A 20 anni dall’ultima prova discografica da solista, Facchinetti ci riprova con “Ma che vita la mia”!
“Si può essere amici per sempre” recita il verso di una famosissima canzone, anche quando si “lascia” il gruppo storico per provare ad affermare la propria carriera da solista. Ma stiano pure tranquilli i fan dei Pooh, il gruppo non si è mica sciolto o cose simili, Roby Facchinetti, ha deciso solo di provare il brivido del solista, ma solo per il momento. In realtà non è la prima volta che il cantate si cimenta nella pubblicazione di album da solista, il primo lo ha pubblicato nel 1984 dal titolo “Roby Facchinetti” e il precedente “Fai col cuore” del 1993 e quindi siamo alla terza raccolta di inediti per il cantante dei Pooh che ha pubblicato il 18 marzo scorso “Ma che vita è la mia”. “I Pooh sono come una moglie, la mia amante è un disco”, spiega scherzando il cantante che in questi giorni è impegnato in una piccola tournee italiana. “Si sa – dice Roby- che noi maschietti ogni tanto abbiamo bisogno di cambiare, insomma, non se la prendano le signore, di avere un’amica”.
L’album contiene gli ultimi testi scritti dall’amico e collega Valerio Negrini, fondatore e storico paroliere dei Pooh scomparso un anno fa. “Era un po’ che sentivo il bisogno di raccontarmi e Valerio non aspettava altro, ha sempre creduto – racconta il quasi settantenne musicista – nel progetto Facchinetti-Negrini”. Anche per questo, quando Roby è rimasto solo, ha sentito “una doppia responsabilità”, come se Negrini gli avesse lasciato “una sorta di testamento”, quella di un “poeta immenso, amico di una vita”. Inoltre per il cantante è stato anche un pretesto per poter sperimentare e fare cose ‘facchinettiane’ senza pensare alla coralità dei Pooh, per questo dice di essersi divertito molto. Ma si tratta solo di un lusso che si è preso approfittando della pausa di due anni che la storica band si è presa, niente paura, il gruppo sta tornando alla ribalta per celebrare i 50 anni di musica assieme!