I giallorossi vincono la sfida scudetto contro il Napoli, crolla la Juventus a Firenze, vince l’Inter in dieci e rialza la testa il Milan, continua il miracolo Verona
Otto vittorie su otto da inizio. È la Roma (2-0) delle meraviglie, che eguaglia così il record della Juventus di Platini, va a +5 sulle inseguitrici e sempre più convinta delle proprie possibilità, si candida allo scudetto. All’Olimpico si inchina anche il Napoli di Benitez, dopo aver tenuto testa alla capolista per quasi un’ora e ha avuto due nitide occasioni con Pandev e Insigne non sfruttate. Ma la Roma merita ampiamente la vetta della classifica, anche se il campionato è ancora lungo per parlare di fuga decisiva. La partita è stata decisa da due gol di Pjanic con una punizione perfetta e un rigore trasformato con sicurezza da campione. I giallorossi si sono confermati un gruppo solido e molto concreto nello sfruttare le occasioni. L’organico a disposizione di Garcia è di tutto rispetto e il tecnico francese riesce a trarre dai suoi giocatori il meglio. Il Napoli non fa drammi per la prima sconfitta in campionato, ma si è notato quanto siano indispensabili i giocatori titolari come Higuain e Zuniga e i trequartisti Hamsik e Callejon che contro la Roma hanno deluso. I partenopei, che lotteranno sicuramente per lo scudetto, sono attesi in Champions League contro il Marsiglia per rialzare la testa.
Incredibile rimonta della Fiorentina (4-2) sulla Juventus che conduceva 2-0 grazie a Tevez e Pogba e aveva la partita in mano fino al 60’ e poteva chiuderla se avesse sfruttato due occasioni con Marchisio e Chiellini. La Juventus pensava di avere risolto la pratica. Poi i 15 minuti da favola della squadra di Montella, che con un superlativo Giuseppe Rossi (tripletta) e Joaquin ha messo in ginocchio la Juventus, infliggendogli la prima sconfitta in campionato. A riaprire la partita un rigore trasformato da Rossi e una sua perla con un tiro da lontano porta al pareggio. La Juventus va in confusione, attacca a testa bassa, lasciano ampi spazi al contropiede della Fiorentina, che colpisce con freddezza e punisce con altri due gol i campioni in carica. I viola con il gioco espresso si candidano allo scudetto. Alla Juventus si sono evidenziati i segnali di crisi dei giorni scorsi: il caso Pirlo, la punizione a Vidal per il ritardo e un certo nervosismo in campo. La squadra è poco tranquilla, commette errori in difesa e in attacco e non riesce più a reagire con rabbia e determinazione alle situazioni difficili. Ora diventa fondamentale la gara contro il Real Madrid. Una sconfitta sarebbe compromettente per il cammino in Champions.
Incredibile partita e infinite emozioni tra Torino e Inter, terminata 3-3. Inizio subito in salita per i nerazzurri che restano in dieci dopo 8 minuti per l’espulsione del portiere Handanovic, che provoca un rigore. Il subentrato Carrizo si esalta e para il tiro dagli undici metri di Cerci. Il Torino non demorde e passa due volte vantaggio con Farnerud e Immobile. Grande carattere dell’Inter che prima pareggia con Guarin in rovesciate e poi con una doppietta di Palacio ribalta addirittura il risultato. L’impresa in 10 sfuma al 90? Grazie alla punizione di Bellomo che sfrutta la posizione sbagliata di Carrizo. Il Torino non riesce per l’ennesima volta a difendere il vantaggio e l’Inter lascia due punti che gli costano il quarto posto.
Il Milan (1-0) ringrazia ancora lo sloveno Birsa, autore del gol decisivo contro l’Udinese. Reagisce la squadra di Allegri che mostrato progressi soprattutto in fase difensiva, attenta e concreta. I tre punti fanno avanzare i rossoneri in classifica, ridanno fiducia in attesa del recupero di squalificati e infortunati. Per l’Udinese è la quarta sconfitta esterna. Bravi il giovane portiere brasiliano Gabriel e il difensore Silvestre. Continua il momento positivo dell’Hellas Verona (3-2). Con la quinta vittoria ottenuta contro il Parma, i veneti sono da soli al quarto posto. Partita spettacolare al Bentegodi che il Verona di aggiudica per la maggiore determinazione. Il Parma gioca benissimo rispondendo al gol di Cacciatore con Parolo e un grande Cassano, senza riuscire a chiudere la partita con due palle gol. Nella ripresa il Parma perde il filo del gioco e i veneti con due rigori ribaltano il risultato.
Continua anche per l’Atalanta (2-1) la striscia positiva di risultati. Con la vittoria casalinga sulla Lazio, i lombardi sono alla terza vittoria consecutiva e con 12 punti scavalcano la Lazio e sono a ridosso della zona Europa. Primo tempo spettacolare dei nerazzurri trascinati da Cigarini. I laziali nella ripresa fanno molto possesso palla, riescono a pareggiare, ma le assenze di Candreva e Klose (entranti tardi) pesano e in chiusura la Lazio subisce la beffa ad opera di Denis.
Il ritorno allo storico stadio del Sant’Elia porta bene al Cagliari (2-1) che batte il Catania in rimonta. I gioielli Ibarbo e Pinilla firmano la vittoria. Il colombiano sbaglia anche un rigore e il Catania gioca per un tempo in dieci per l’espulsione di Legrottaglie. I sardi si allontanano dalla zona calda e il Catania esonera Maran, il tecnico del miglior risultato nella storia del club in serie A, con l’ottavo posto nello scorso campionato.
Prima storica vittoria in Serie A del Sassuolo (2-1) sul Bologna. I tre punti nel derby emiliano consente alla neopromossa di lasciare l’ultimo posto ai danni dello stesso Bologna. Berardi e Floro Flores gli autori delle due reti, mentre su rigore accorcia Diamanti su rigore. Il tecnico Pioli ha la fiducia del presidente felsineo Guaraldi.
Con una doppietta Alberto Gilardino trascina alla vittoria meritata il Genoa (2-1) sul Chievo, che sprofonda in piena crisi e ora è al penultimo posto. Ai veneti non basta un’egregia prestazione che non cancella i pessimi risultati, mentre per Gasperini continua la serie positiva, anche se la sua squadra non è apparsa brillante. Vince anche la Sampdoria (1-2) sul campo del Livorno e si rilancia in classifica con la prima vittoria in campionato. Il Livorno non ha meritato di perdere, poiché ha dominato la partita, ma al 96’ si è dovuto piegare per il rigore trasformato da Pozzi.
Classifica:
Roma 24; Napoli e Juventus 19; Hellas Verona 16; Fiorentina e Inter 15; Atalanta 12; Lazio e Milan 11; Udinese, Torino e Cagliari 10; Parma 9; Livorno e Genoa 8; Sampdoria 6; Catania e Sassuolo 5; Chievo 4; Bologna 3