Il Napoli non riesce nel sorpasso alla Roma, straordinaria Atalanta al quarto posto, salvezza-miracolo del Crotone
L’ultima di campionato ha emesso gli ultimi verdetti. La Roma ha difeso il secondo posto sul Napoli e andrà direttamente ai gironi di Champions League, mentre la squadra di Sarri dovrà affrontare i preliminari. La Lazio cala nel finale di campionato e si fa superare dall’Atalanta, che conquista il quarto posto con qualificazione diretta ai gironi di Europa League. La terza retrocessa è l’Empoli, mentre al Crotone riesce l’impresa o il miracolo di sorpassare l’Empoli all’ultimo respiro e di salvarsi. La 38° giornata del campionato 2016-17 è stata l’ultima domenica in campo per la leggenda giallorossa Francesco Totti, che dopo 25 stagioni, tutte alla Roma, ha dato il suo addio al calcio. Contro il Genoa la sua ultima gara, 40 minuti di sofferenza insieme ai compagni alla ricerca della vittoria, ma giocati in uno stadio tutto per lui e in lacrime. L’Ottavo re di Roma saluta a 40 anni, un bel traguardo, una carriera fedele alla Roma. Esordio in A nel 1993 a soli 16 anni con Boskov in panchina, 307 gol su 785 presenze in giallorosso, uno scudetto nel 2001, due Coppe Italia e un Mondiale con la Nazionale nel 2006, pochi titoli, ma tanto genio e classe in campo per un’icona del calcio italiano, entrata nell’Olimpo dei grandissimi. “Scusatemi se in questo periodo non ho chiarito i miei pensieri ma spegnere la luce non è facile, adesso ho paura, non è la stessa cosa che si prova davanti alla porta. Concedetemi un po’ di paura”, è uno dei suoi messaggi nella lettera d’addio a chi lo ha amato in questi anni, chiudendo così un’epoca. Con il 3-2 sul Genoa, sofferto in una partita più difficile del previsto, la Roma blinda il secondo posto con il gol di Perotti al 90′ e respinge il Napoli, al quale non basta l’ultimo show sul campo della Sampdoria e deve accontentarsi dei preliminari.
La Juventus vince anche l’ultima gara di campionato a Bologna, un allenamento in preparazione della finale di Cardiff contro il Real Madrid. Allegri cambia molto in difesa, ma fa giocare molti giocatori titolari a centrocampo e in attacco, quasi volesse perfezionare i già rodati meccanismi. Per la finale non ci saranno comunque rivoluzione e il tecnico si concentrerà sull’aspetto piscologico per mantenere la qualità complessiva della squadra che fin qui ha disputato una stagione eccellente. La finale di Champions si giocherà a viso aperto e conterà la determinazione, la preparazione atletica e il gioco di squadra. Le possibilità sono 50-50 con la Juventus più matura di due anni fa e con il Real Madrid che in difesa non sembra impeccabile, come in attacco.
L’ultimo verdetto in Serie A è un miracolo, una clamorosa rimonta del Crotone che aveva chiuso il girone d’andata con 9 punti e sembrava spacciato. Con la vittoria sulla Lazio per 3-1 i calabresi perfezionano la rimonta sull’Empoli che nelle ultime giornate si è buttato letteralmente via, bruciando un consistente vantaggio che solamente un mese fa faceva sperare bene. A Palermo si è concretizzato l’impensabile con i toscani che salutano la Serie A in ginocchio e in lacrime dopo la sconfitta per 1-2 contro i siciliani già retrocessi e fugano ogni dubbio sull’ipotetica convenienza di una retrocessione del Crotone. Meritatissima ed emozionante la storica salvezza dei calabresi che hanno battuto la Lazio, implosa nelle ultime giornate e che ha perso il quarto il posto nei confronti dell’Atalanta, la vera rivelazione di questo campionato, e negli ultimi 90 minuti riesce in un’impresa unica, che a Crotone nessuno dimenticherà. Il merito è della società, dei giocatori sempre determinati e consapevoli dei loro mezzi, ma soprattutto l’allenatore Nicola, il vero artefice della salvezza, che aveva rischiato l’esonero dopo il deludente inizio di stagione. Ora lo aspetta un viaggio in bici da Crotone a Torino, promesso se il suo Crotone avesse raggiunto il sogno della permanenza in Serie A.
G.S.
foto: Ansa