il polo scolastico italo-svizzero ha avuto la grande opportunità di visitare parti importanti di Roma nella prima settimana di dicembre. Non si poteva che prendere al volo quest’occasione e cosi è stato fatto. Partiti la domenica sera da Zurigo, siamo arrivati a Roma, in hotel, in mattinata. Qui ci aspettavano un bel sole e un’aria tiepida. Dopo aver pranzato ci siamo incamminati verso la metro e con essa siamo giunti a Piazza di Spagna, dove ci attendeva la nostra guida. Ciò che più colpisce qui è sicuramente l’incantevole, monumentale scalinata, opera dell’architetto De Sanctis (1723), sulla cui sommità domina la chiesa di Trinità dei Monti, caratterizzata da due imponenti cupole. Ai piedi della scalinata vi è la fontana della “Barcaccia”, opera di P. Bernini (1629). Cosi ci siamo avviati per fare un tour della città. In questa giornata abbiamo visto di grande bellezza ancora Piazza Navona, il Pantheon e la Fontana di Trevi. Piazza Navona, chiamata anche Circo Agonale, è una delle più ampie piazze di Roma e si trova nel posto in cui prima era l’antico Circo di Domiziano di cui è rimasta la forma originaria.
La piazza è abbellita da tre fontane tra le quali quella centrale è opera del Bernini ed è ornata da quattro statue rappresentanti il Danubio, il Gange, il Nilo e il Rio de la Plata (ovvero i quattro continenti allora conosciuti). Per quanto riguarda il Pantheon, invece, esso è l’unico tempio pagano in stile classico rimasto integro a Roma. Attraverso l’iscrizione nella cornice del portico capiamo che il tempio fu edificato per volere del Console Agrippa nel 27 a.C. e dedicato alle divinità tutelari della famiglia Giulia. Venne ricostruito dopo un incendio tra il 117 e il 125 d.C. ed oggi custodisce le tombe di personaggi illustri, come Raffaello, Umberto I e Vittorio Emanuele II. A ciò segue la Fontana di Trevi che è opera dell’architetto Salvi (1735) e fu decorata da diversi artisti della scuola berniniana. Con il rientro in hotel e la cena termina la nostra prima giornata.
Il nostro secondo giorno inizia con la visita al Parlamento italiano. Qui oltre a una guida, ci attendeva anche l’Onorevole Farina. Dopo aver passato i dovuti controlli ci siamo ritrovati all’interno. Inizia così la nostra avventura, con un’introduzione storica e architettonica di Montecitorio. Il palazzo nasce quasi quattro secoli fa e ha subito vari cambiamenti in architettura ma anche in funzione. Fu papa Innocenzo X che volle una grande residenza nobiliare e decise di affidare la costruzione a Gian Lorenzo Bernini nel 1650. La facciata seguiva l’andamento convesso del terreno e delle vie circostanti. Nel 1694 la funzione del palazzo è quella di sede di tribunali dello Stato pontificio per volere di papa Innocenzo XII, che affidò la ripresa del progetto a Carlo Fontana, il quale costruì il campanile a vela con il grande orologio. Ma nel 1871 Roma divenne capitale del Regno d’Italia e il palazzo divenne Camera dei deputati.Vi era bisogno di un’Aula nel cortile centrale edificata da Paolo Comotto nello stesso anno, ma quest’Aula ebbe breve vita e fu poi Ernesto Basile nel 1918 a completarla, aggiungendo un nuovo edificio a quello berniniano e facendo costruire l’attuale Piazza del Parlamento. Così ci avviamo verso alcune delle sale: la Sala Aldo Moro, detta anche Sala Gialla per via delle tappezzerie, onora la memoria dello statista assassinato e degli uomini della sua scorta; la Sala del Cavaliere, in cui vengono ricevute le delegazioni straniere; la Sala della Regina in cui veniva fatto il discorso della Corona; la Sala della Lupa dove, il 10 giugno 1946, fu decretata la nascita della Repubblica. Nel cammino verso l’Aula siamo passati dal Corridoio che accoglie i busti dei maggiori personaggi della storia del Risorgimento e poi dal Transatlantico, dove sostano e si incontrano i deputati e i cui arredi ricordano quelli delle grandi navi dell’epoca. Giungiamo finalmente all’Aula e qui la guida ci racconta quale funzione ha e chi vi sta dentro. Il Parlamento italiano è composto di due Assemblee: la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica ed è un sistema detto “bicameralismo perfetto”, perché le due Camere hanno compiti e poteri uguali. In Aula, oltre ai deputati, ci sono ovviamente il Presidente, il Presidente del Consiglio, i Ministri e i Sottosegretari. Ognuno ha il proprio banco e ci sono i tre pulsanti per votare a favore (verde), contro (rosso), o astenersi (bianco) . Ma prima di votare i deputati si devono far riconoscere mediante l’impronta digitale. Al termine di questa visita, usciti dal Parlamento, siamo andati a pranzare e, dopo un po’ di tempo libero, siamo andati a vedere i Musei Capitolini in cui era incorporata la Mostra Archimede – Arte e scienza. Prima di entrare abbiamo avuto un breve racconto per quanto riguarda la statua equestre di Marco Aurelio che si trova al centro della Piazza del Campidoglio (progettata da Michelangelo) . Mentre ci trovavamo sulla via verso il Colosseo, ci siamo fermati al Foro Romano: qui si svolgeva la vita pubblica di allora, i comizi, le feste, le cerimonie. Vi si conservano i resti dei monumenti di tutte le epoche. Con l’arrivo al Colosseo e all’Arco di Costantino vola via la seconda giornata.
Veronica Bressi