Giornata perfetta per il tedesco Nico Rosberg che vince sul circuito di Zeltweg il GP d’Austria davanti ad Hamilton. Con il successo Rosberg accorcia lo svantaggio a -10 nella classifica pilota. Ormai le due prime posizioni sono occupate regolarmente dalla Mercedes ma grazie all’alternarsi delle vittorie tra i due piloti, resta avvincente almeno la lotta per il titolo. Decisiva l’impeccabile partenza di Rosberg, che ha sorpreso Hamilton partito in pole. Appassionante il duello nelle prime battute con l’inglese che tenta ripetutamente di attaccare Rosberg, fino alla safety car entrata in pista per lo scontro senza conseguenze tra Alonso e Raikkonen. Dopo la ripartenza, l’inglese non è stato più in grado di avvicinare il compagno di scuderia e ha subito anche una penalità di 5 secondi per aver toccato la riga bianca dopo il pit stop, che non ha però influito sull’esito della gara.
Dietro ai dominatori gli avversari si battono per arrivare sul terzo gradino del podio, che la Ferrari fallisce da due gare. Vettel, quando era terzo, è stato penalizzato da una sosta ai box lunghissima per un problema di fissaggio (un dado che non si avvitava). L’errore gli ha fatto perdere la posizione scalzato da Massa su Williams. Il tedesco ha tentato la rimonta con un valido ritmo di gara, ha avvicinato Massa, ma il brasiliano ha resistito conquistando il primo podio stagionale. Comunque anche in Austria la Rossa non è riuscita a impensierire le Mercedes, anzi il team ha fatto vedere segni di nervosismo, di frustrazione e di qualche errore di troppo, forse per la pressione di voler vincere, ma che l’ampio divario dalla Mercedes rende impossibile. La questione Raikkonen, sulla sua riconferma, non aiuta. Il finlandese è stato per tutto il fine settimana un disastro e la sua gara è finita dopo neanche un giro a causa di uno strano, misterioso incidente con Alonso. Per impensierire le Mercedes non basta migliorare il motore, ma per far valere le sue potenzialità alla Ferrari deve funzionare tutto alla perfezione.
Gaetano Scopelliti