Vettel si ritira per un guasto al cambio, la buona sorte porta Alonso al 3° posto, Pirelli sul banco degli imputati
Il tedesco della Mercedes Nico Rosberg si aggiudica davanti a Webber su Red Bull e ad Alonso il Gp d’Inghilterra a Silverstone, corsa carambolesca e caratterizzata da tante emozioni. È la sua seconda vittoria stagionale, che alimenta comunque i sospetti sulla capacità di gestire le gomme (punto debole d’inizio stagione) dopo i test vietati con le Pirelli. In gara si sono avuti molti dubbi sulla sicurezza delle gomme Pirelli, esplose in ben quattro casi su altrettante macchine. Prima scoppia la gomma posteriore sinistra alla Mercedes di Hamilton, per lui gara compromessa quando era al comando. Poi è stata la volta di Massa, che era partito splendidamente arrivando vicino al podio, poi quella di Vergne e Pers. La FIA ha convocato in vista della prossima gara del Mondiale sul circuito del Nurburgring la Pirelli e i team principal delle scuderie per capire cosa è successo a Silverstone. La Pirelli ha aperto un’indagine per verificare i motivi dell’anomala esplosione.
L’altro colpo di scena riguarda Vettel a 10 giri dal termine. Il leader del mondiale aveva fin lì dominato la gara e sembrava prossimo alla vittoria, ma un guasto al cambio lo costringe al ritiro. Il rimescolamento delle carte e le entrate in pista della safetycar hanno avvantaggiano Alonso. Lo spagnolo partito decimo era arrivato quarto e dopo la terza sosta si era ritrovato ottavo dietro la safetycar. Negli ultimi sette giri Alonso fa una rimonta prodigiosa scalando con grande carattere fino al 3° posto che gli permette di ridurre lo svantaggio da Vettel (132 punti) a 21 punti riaprendo il campionato. Belle le prove in rimonta anche di Hamilton e Massa, che nonostante le forature chiudono al 4° e al 6° posto. In casa Ferrari di positivo solo i punti conquistati e il passo falso di Vettel. Per il resto è stato il peggiore fine settimana della stagione dove le novità portate in Inghilterra non hanno funzionato. A Silverstone hanno dominato Red Bull e Mercedes e la Ferrari ha corso in difesa. I sette secondi incassati da Alonso negli ultimi sette giri dimostrano la fatica che dovrà fare la Ferrari per recuperare a livello di competitività assoluta. Alonso è in forma, la Rossa ancora no.