Dopo le tempeste Lolita e Petra, a nord delle Alpi è arrivata Sabine
Poca neve quest’inverno, ma tanto vento! Si chiama Sabine o Ciara ed è presentata come una tempesta di vento che sta colpendo in queste ore la Svizzera. L’ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera ha diramato l’allerta meteo a causa della tempesta di vento caratterizzata da raffiche che in alcuni punti hanno toccato i 200 Km/h e che dopo aver colpito il nord-ovest d’Europa, fino a martedì interesserà in particolare la Svizzera a nord delle Alpi. MeteoSvizzera ha quindi emesso un’allerta per forti venti di livello 4 su una scala di 5. Tra i consigli diramati vige quello di evitare, se possibile, di rimanere all’aperto poiché le tempeste invernali di tale portata possono spostare oggetti di grandi dimensioni, tegole dai tetti, far cadere gli alberi e causare onde alte sui laghi. È sempre bene che si seguano le istruzioni delle autorità locali. Per consigli più dettagliati controllare il sito ufficiale. In alcuni cantoni, come Basilea, San Gallo, Zurigo e Soletta, le autorità hanno sconsigliato ai genitori di mandare i figli alle scuole elementari o hanno deciso di tenerle chiuse nelle giornate di lunedì e martedì. Una portavoce dell’aeroporto di Zurigo ha detto all’ATS che fino alla mattina di lunedì mattina finora sono stati annullati 53 decolli e 49 atterraggi.
Voli da record
Se in molti casi i voli vengono cancellati per sicurezza, in altri si vuole approfittare della condizione meteo per segnare nuovi record. Come si legge sulla pagina ufficiale MeteoSvizzera-Blog, è stato segnato un nuovo record che riguarda l’attraversamento dell’Oceano: il volo New York – Londra, operato con un Boeing 747 della compagnia OneWorld, infatti, è stato effettuato in 4:56 ore, quando mediamente un velivolo di questo tipo impiega circa 7.5 ore, operazioni di scalo incluse. Il record precedente era di 5:13 ore nel 2018. “Questo tempo di volo record è stato possibile grazie al forte jet in quota che localmente sfiorava i 380 km/h e portava con sé il velivolo spingendo la sua velocità al suolo a oltre 1200 km/h. In senso inverso un volo sarebbe stato lungo e difficoltoso, infatti in questo caso le rotte vengono spostate più a nord della corrente a getto” si legge sul blog.