Cosa si può fare in caso di sintomi post COVID-19 e come si deve procedere in caso di perdita di guadagno? Ecco le spiegazioni
Nella maggior parte dei casi i sintomi scompaiono da soli. Se siete preoccupati per i sintomi della sindrome post COVID-19 o questi intralciano la vostra vita quotidiana, contattate il vostro medico.
Sul sito web della Lega polmonare svizzera è disponibile una rubrica rivolta alle persone affette da sindrome post COVID-19, che contiene diversi link e raccomandazioni, servizi di consulenza cantonali o piattaforme di scambio e di sostegno.
La rete Altea mette al centro lo scambio di esperienze sulla sindrome da COVID-19 tra persone colpite, familiari, personale medico e ricercatori. Sul sito web si trovano diverse informazioni sulla sindrome post COVID-19 (definizione, suggerimenti per gestire al meglio i sintomi e sostegno), nonché un calendario delle manifestazioni.
Come procedere in caso di perdita di guadagno
Il disciplinamento dell’indennità di perdita di guadagno in caso di sindrome post COVID-19 dipende dal vostro rapporto di lavoro e dalla vostra situazione assicurativa.
Indennità per i dipendenti
Se siete dipendenti, il vostro datore di lavoro è tenuto a continuare a pagarvi il salario per un periodo variabile, a seconda che disponga o meno di un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia (di cui solitamente dispone).
La maggior parte delle assicurazioni d’indennità giornaliera dà diritto all’80% del salario durante 720 giorni. In assenza di un’assicurazione d’indennità giornaliera, è il numero di anni di servizio a determinare la durata della continuazione del pagamento del salario. Il primo anno di servizio viene versato l’intero salario per tre settimane, gli anni successivi la durata del versamento è proporzionalmente più lunga. I disciplinamenti variano da un Cantone all’altro.
Indennità per i lavoratori autonomi
Se siete lavoratori autonomi, è fondamentale sapere se avete stipulato un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia e quali prestazioni fornisce. È possibile che disponiate inoltre di un’assicurazione in caso d’incapacità di guadagno, che provvede al pagamento di una rendita una volta esaurita l’indennità giornaliera in caso di malattia.
In caso di incapacità lavorativa a lungo termine: comunicazione all’assicurazione invalidità
Se si prospetta un’incapacità lavorativa a lungo termine, è importante comunicarlo tempestivamente all’assicurazione invalidità (AI). Rivolgetevi all’ufficio AI del vostro Cantone di residenza. Questo rilevamento tempestivo presuppone che la vostra incapacità lavorativa si sia protratta per 30 giorni ininterrotti o che siate stati ripetutamente assenti per periodi più brevi negli ultimi 12 mesi.
Subito dopo essere stata contattata, l’AI valuta la possibilità di una richiesta formale e di provvedimenti che vi consentano di mantenere il vostro posto di lavoro o di essere integrati in un nuovo impiego. Questa fase di intervento tempestivo dura al massimo 12 mesi. Successivamente si decide in merito agli ulteriori provvedimenti possibili.
In caso di insuccesso dei provvedimenti d’integrazione dell’AI, si valuta se sussiste il diritto a una rendita AI, che può essere percepita al più presto dopo un’incapacità lavorativa di almeno il 40% per un anno, e sei mesi dopo la richiesta all’AI. In fase di verifica del diritto alla rendita, si valuta nel singolo caso quali disturbi concreti comportino una riduzione della capacità di guadagno. Al momento non è ancora chiaro come saranno classificati dal punto di vista del diritto assicurativo i diversi sintomi post COVID-19.
Redazione La Pagina
Fonte informazioni: UFSP