Mentre a Matteo Salvini viene garantita l’immunità parlamentare grazie al voto favorevole dei grillini, con l’arresto dei suoi genitori, Matteo Renzi parla di strategia giudiziaria nei suoi confronti
L’immunità è servita su… una piattaforma d’argento per Matteo Salvini, il ministro dell’interno che rischia di essere processato sul caso della nave Diciotti. Il problema principale era quello di decidere se Matteo Salvini può godere o meno dell’immunità che tocca a tutti i parlamentari, se è processabile o no. L’ago della bilancia era rappresentato proprio dai pentastellati che hanno fatto della lotta all’immunità parlamentare uno dei loro cavalli di battaglia. È a questo punto che il M5s decide di scomodare la piattaforma Rousseau permettendo agli iscritti di esprimersi sulla questione, mettendo in discussione la propria idea primordiale che i politici non devono essere immuni.
È in questo modo che il popolo grillino, iscritto regolarmente sulla piattaforma Rousseau da almeno 6 mesi, ha scelto di salvare Salvini e si è pronunciato contro l’autorizzazione a procedere. “Relativamente alla risposta: “Sì, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 30.948 (59,05%). Relativamente alla risposta: “No, non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 21.469 (40,95%) La maggioranza ha pertanto deciso che il fatto è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere”, si legge sul blog delle Stelle a conclusione della votazione sulla piattaforma Rousseau. “Con questo risultato i nostri iscritti hanno valutato che c’era un interesse pubblico e che era necessario ricordare all’Europa che c’è un principio di solidarietà da rispettare”, ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio.
“Li ringrazio per la fiducia, ma non è che sono qui a stappare spumante o sarei depresso se avessero votato al contrario – ha detto Matteo Salvini -. Sarei stato disponibile ad affrontare anche qualsiasi altro voto, non ho problemi. Se uno ha la coscienza a posto come ce l’ho io non vive con l’ansia”.
Il voto grillino sull’autorizzazione a procedere o meno sulle accuse al ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla nave Diciotti arriva il 18 febbraio scorso, lo stesso giorno in cui i genitori di Matteo Renzi vengono arrestati per falsa fatturazione e bancarotta fraudolenta, un duro colpo per l’ex premier che parla di “provvedimento sproporzionato e assurdo: “Ho molta fiducia nella giustizia italiana, tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge” ha affermato Renzi appena appresa la notizia, “dunque sono impaziente di assistere al processo. Perché chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento così assurdo e sproporzionato”. “Voglio che sia chiaro a tutti che io non mollo di un solo centimetro. La politica non è un vezzo personale ma un dovere morale. Se qualcuno pensa che si possa utilizzare la strategia giudiziaria per eliminare un avversario dalla competizione politica sappia che sta sbagliando persona. Non ho mai avuto così tanta voglia come stasera di combattere per un Paese diverso e per una giustizia giusta”, precisa Renzi.
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