Il segretario della Lega durante la manifestazione contro lo Ius Soli organizzata a Roma si esprime sulla cittadinanza, l’accoglienza, la legge Fornero e le manifestazioni antifascismo
La manifestazione organizzata dalla Lega contro lo Ius Soli a Roma, in piazza Santi Apostoli, ha permesso al leader Matteo Salvini di esprimersi sulle “trecentomila firme” raccolte la domenica precedente per gridare fortemente la contrarietà alla cittadinanza ‘facile’. Ma sarà grazie alla raccolta di firme voluta dalla lega che lo Ius Soli troverà degli ostacoli: “Se lo Ius Soli non sarà legge è grazie alla Lega e grazie a voi” ha affermato il segretario della Lega, durante la manifestazione contro la legge che riforma la cittadinanza, e che dopo il sì della Camera, da due anni è ferma al Senato.
“La cittadinanza – ha proseguito Salvini – è importante, è una scelta di vita, di cultura, che va fatta quando sei responsabile, consapevole maturo. Non è un regalo elettorale che fai ad un bambino di 11 anni, che ha gli stessi diritti e doveri di mio figlio. La cittadinanza è un percorso, va voluta, va meritata”.
“Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca”, continua Salvini, “ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società”. “Il governo Salvini – ha aggiunto – avrà le porte spalancate per le donne e i bambini che scappano dalla guerra, ma per quelli che non scappano dalla guerra e ce la stanno portando in casa nostra biglietto di sola andata per tornare a casa loro: via per via, piazza per piazza, paese per paese. Accoglienti, solidali, generosi, ma non fessi”. E a chi gli ha chiesto se era pronto ad accogliere profughi di Angelino Alfano ha risposto: “I profughi di Alfano? Non siamo l’arca di Noè”.
Per quanto all’accordo con il centrodestra, Salvini ha affermato che chiederà “che venga firmato prima per evitare liti dopo. Patti chiari amicizia lunga”. Inoltre, “se governo di centrodestra sarà, come sarà, chiedo agli alleati un patto di orgoglio e dignità – ha rimarcato -. A Bruxelles si va per fare l’interesse nazionale di sessanta milioni di italiani, non si va con il cappello in mano, si vanno a chiedere i nostri diritti”.
Ma Salvini è disposto a diventare Premier? “Se gli italiani lo vorranno sarà una splendida realtà. In democrazia vince chi prende un voto in più. Se il centrodestra vince sarà un’avventura che durerà almeno dieci anni. Berlusconi farà parte di questa splendida avventura. Appena si degneranno di rendere noti i collegi, io sono pronto a candidarmi in tutti gli stessi collegi in cui si candiderà Renzi. Magari a partire dalla sua Toscana. Vita vera contro le bugie”.
“Chiederò agli alleati un patto di orgoglio e dignità, a Bruxelles non si va con il cappello in mano ma per fare gli interessi di 60 milioni di italiani. Dopo anni di sacrifici, legge Fornero, tagli alla scuola e ai comuni”. Ma Salvini non ha tralasciato neanche temi importanti come quelli delle pensioni criticando fortemente la legge Fornero e per la quale non vede l’ora di vincere “per stracciare la legge Fornero e farla piangere un’altra volta. Ne piange una e sorridono in milioni”.
Ma mentre a Roma era in atto il sit in contro lo Ius Soli, a Como aveva sfilato il corteo antifascista, una “manifestazione che guardava al passato, con un gruppo di persone a combattere contro presunte dittature, portando in giro bandiere rosse con la falce e il martello che hanno 100 milioni di morti sulla loro sporca coscienza” commenta Salvini.
“Invece di fare le sfilate con la falce e il martello in giro per Como, sono più preoccupato dell’influenza vera che hanno in Italia e nel mondo alcuni poteri forti – ha detto Salvini -. Fosse per me riterrei persona e associazione indesiderate quegli organismi che ad esempio dipendono sa uno dei più beceri speculatori di sempre, il signor George Soros, che sta riempiendo di immigrati mezzo mondo”.
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