Ogni anno gli spettatori richiedono più austerity per i compensi dei conduttori e ospiti del Festival. Ma chi paga realmente?
Per la 69a edizione del Festival anche le dichiarazioni di viale Mazzini sono a favore di un contenimento dei costi smentendo le indiscrezioni che, per il ritorno al timone, Claudio Baglioni abbia ricevuto un aumento esponenziale del compenso. La Rai ribadisce che i costi della kermesse sono in linea con quelli dell’anno precedente. I 585 mila euro che riceverà il conduttore saranno accreditati per un contratto di cinque mesi come direttore artistico: il compenso è inclusivo della presentazione delle 5 serate canore ma anche dell’organizzazione delle stesse.
Baglioni condurrà un Festival made in Italy limitando gli ospiti internazionali per i quali la borsa della Rai, si è sempre aperta generosamente nelle passate edizioni. Qualche esempio? Nel 2010, Jennifer Lopez, per stare pochi minuti sul palco di Sanremo ha ricevuto 800 mila dollari. Nel 2005 l’attore britannico Hugh Grant per prendere un thè all’Ariston incassò 500 mila euro, la stessa cifra percepita da John Travolta nel criticato Festival condotto da Panariello.
Per ora si vocifera solo della probabile presenza di Ed Sheeran che dovrebbe duettare con Andrea Bocelli in “Perfect” rimanendo l’unico ospite straniero su un palco tutto italiano a conferma della dichiarazione di Baglioni: “Sanremo è già internazionale e non ha bisogno di figure e figurine”.
Niente da eccepire per i campanilisti ma, economicamente, anche le presenze italiane non sono gratuite. Se ci fosse la conferma, vedremo all’Ariston anche quest’anno Laura Pausini in coppia con Biagio Antonacci, Giorgia, Elisa e Luciano Ligabue. Ospiti che dovrebbero ricevere un compenso variabile tra i 20 mila e i 50 mila euro con l’eccezione del cantante inglese Ed Sheeran dal cachet più alto. Per Claudio Bisio, in veste di presentatore, il contratto pare sia circa 450 mila euro, superiore ai 400 mila dati a Michelle Hunziker l’anno scorso. Per Virginia Raffaele si prevedono 350 mila, simili a quelli dichiarati l’anno scorso da Favino. Queste cifre però, non sono state ufficializzate a differenza del cachet di Baglioni confermato da un comunicato stampa RAI.
Ma chi paga il Festival? Gli autori del programma hanno svelato che il costo complessivo dovrebbe essere di circa 12 milioni di euro. Il Festival è un prodotto commerciale e come tale deve avere un bilancio positivo, quindi si presume che con i ricavi degli sponsor la kermesse canora si autofinanzierà senza incidere sul canone Rai e di conseguenza sui contribuenti. L’anno scorso lo share è stato, per la serata finale, del 58% raccogliendo 26 milioni di euro dagli sponsor (Tim in testa) di cui 16 sono stati usati per la copertura dei costi. Il reingaggio di Claudio Baglioni, con queste cifre, diventa più comprensibile e sensato.
Ma c’è un premio in denaro per il vincitore? Oltre ai rimborsi spese non c’è nessuna vincita. A parte la visibilità solo “Perché Sanremo è Sanremo”.
foto: Ansa