Il Ticino denuncia una nuova e pericolosissima moda tra i giovani, l’assunzione di Maka
Il medicinale si chiama Makatussin ed è un lenitivo per la tosse, in particolare per la tosse secca irritativa e viene venduto in tutte le farmacie ticinesi senza aver bisogno della richiesta di prescrizione medica. Il problema nasce dalle controindicazioni di questo farmaco composto di didrocoteina e difenidrammina cloridato: se assunto contemporaneamente a zuccheri contenuti nelle bevande gassate e ad alcol o cannabis produce un effetto di “sballo” simile alle droghe pesanti. E, purtroppo, questo mix, denominato Maka è l’ultima tendenza di consumo dei ragazzi.
La moda, secondo un’inchiesta effettuata in Ticino da Patti Chiari e dai media locali, scoppia nel 2015 tra i ragazzi di 15 e 20 anni e arriva da oltre Gottardo. Il monitoraggio viene effettuato nelle farmacie, infatti secondo il farmacista di Berna Samuel Steiner: “Circa l’ottanta per cento del consumo di questo medicamento è molto probabilmente improprio e per fini stupefacenti”. Già il mese scorso la testata 20 Minuti del Ticino, aveva riferito il caso di uno spacciatore che si procurava lo sciroppo in una farmacia ticinese per rivenderlo su piazza bernese dove invece viene venduto solo su prescrizione medica. Ad arginare il fenomeno è intervenuta una circolare del Dss che obbliga le farmacie a registrare i dati dei clienti che richiedono il prodotto e a sconsigliare la vendita ai minorenni. In questo modo la richiesta è diminuita radicalmente ma non è scomparsa infatti è solo di qualche giorno fa la testimonianza di alcune foto scattate proprio alla stazione di Lugano dove un gruppo di ragazzi è stato scoperto a mescolare lo sciroppo con la Sprite. Si è aperto un piccolo mondo fatto di sedicenti spacciatori e di farmacisti senza scrupoli ma anche di una realtà che è ben presente sui social dove i ragazzi si scambiano le dritte su dove acquistare il prodotto. Molti dei quali sono diventati dipendenti da questo farmaco o peggio, dopo l’assunzione, hanno rischiato la vita come un giovane ticinese di 16 anni.
Gli effetti collaterali sono molteplici e soggettivi ma certamente dopo l’assunzione del mix di Maka c’è un’alterazione della realtà e una grande euforia con effetti da stupefacenti. I farmacisti hanno evidenziato che la richiesta di questo medicinale è fatta soprattutto durante le festività e prima dei week end ed è facile accorgersi dell’uso improprio che se ne vuole fare perché basta cercare di vendere le gocce- non contenti codeina- invece che lo sciroppo per avere un rifiuto da parte dell’acquirente.
Tra i commenti alla notizia on line, troviamo lo stupore degli adulti, sconcertati per questi nuovi abusi di cocktail ma anche chi si lamenta per le conseguenze di non potersi più curare autonomamente la tosse dovendo, in futuro, affidarsi alla ricetta per l’acquisto. Ogni generazione dimostra le proprie fragilità, i tempi in cui si credeva di sballarsi assumendo coca cola e aspirina sono stati ampiamente superati.
foto: Adnkronos