I piloti vogliono maggiori garanzie. Centinaia i voli cancellati e disaggi per chi è in viaggio.
Nella mezza notte di domenica è cominciato lo sciopero dei piloti della compagnia aerea tedesca Lufthansa. Si tratta di uno sciopero di 4 giorni che vede come protagonisti i piloti della prima compagnia aerea tedesca e promosso dall’unione sindacale Cockpit.
A scioperare oltre 4.000 piloti della compagnia tedesca che chiedono maggiori garanzie occupazionali in vista della tendenza a trasferire a compagnie a basso costo domiciliate all’estero, come Austrian Airlines e Lufthanza Italia, che versano stipendi inferiori e chiedono un aumento salariale del 6,4%.
Si tratta del più importante sciopero dei trasporti aerei che subisce la Germania che interessa la prima compagnia aerea e riguarda anche Germanwings e Lufthansa Cargo, compagnie legate a Lufthansa.La protesta durerà 4 giorni, cioè fino giovedì e immobilizzerà due terzi dei voli, vale a dire circa 800 collegamenti nazionali ed internazionali al giorno per un danno calcolabile a decine di milioni di euro oltre a variati disagi ai viaggiatori.
I vertici della più grande compagnia aerea della Germania hanno rifiutato la richiesta degli scioperanti di applicare la legislazione tedesca sui salari anche all’estero, ma non si dicono contrari a nuova accordi: “Non abbiano mai abbandonato il tavolo delle trattative – sostiene il portavoce della Lufthansa, Klaus Walther – chiediamo al sindacato Cockpit di tornare al tavolo e negoziare stipendi realistici. Non è affatto corretto da parte di Cockpit affermare che Lufthansa ha delocalizzato posti di lavoro”. Ma dalla parte degli scioperanti appare un netto rifiuto alle condizioni dettate dalla compagnia, a pronunciarsi in proposito è il portavoce del Cockpit, Jörg Handwerg, il quale sostiene che “purtroppo i vertici aziendali non sono in grado di partecipare a negoziati senza imporre pre-condizioni. Così non può funzionare. Noi questo non lo possiamo accettare”.
I vertici di Lufthansa hanno proposto il congelamento dei tagli fino al 2012 e garanzie estendibili per altri 2 anni nel caso in cui i piloti rinuncino alle rivendicazioni salariali per i prossimi 12 mesi.
La compagnia è ricorsa anche alle vie legali per fermare lo sciopero chiedendo al tribunale di Francoforte un provvedimento urgente per la sospensione della protesta. In proposito il giudice ha deciso per la convocazione dei rappresentanti delle due fazioni contrapposte, compagnia e sindacato, per trovare una soluzione al problema.
Intanto sono centinaia i voli cancellati, soprattutto quelli che riguardano Monaco, Amburgo e Francoforte, cioè gli hub, ovvero gli aeroporti utilizzati dalle compagnie come scalo principale per i loro collegamenti.
Anche gli aeroporti svizzeri sono alle prese con la cancellazione dei voli, solo oggi sono già 27 i voli in partenza dalla Svizzera verso la Germania che sono stati cancellati. La Swiss, filiale della compagnia, ha reso noto che da Ginevra saranno soppressi 13 collegamenti su 19. Per risolvere i disagi si stanno considerando diverse soluzioni: l’aviolinea userà apparecchi più grandi, mentre i passeggeri che partono da Zurigo possono contattare la compagnia aerea per sapere lo stato del loro volo.