Può accadere che durante un’influenza o una malattia alle alte vie respiratorie (gola) si possa perdere la voce. Questo disturbo, in genere, sparisce nel giro di due o tre giorni al massimo, eccezionalmente nel giro di una settimana. Si tratta in pratica dell’infiammazione delle corde vocali, che perdono elasticità e non consentono di emettere il suono che a sua volta è modulato dalla gola e dalla bocca. Se poi la perdita della voce o anche i cali della voce sono duraturi, cioè superano i dieci o quindici giorni, allora è meglio consultare un medico specialista.
Quando dunque si perde la voce in seguito ad influenza o a malattie delle alte vie respiratorie, è bene seguire alcuni consigli, il primo dei quali consiste nel non parlare per non aggravare il danno. Se si parla, si aumenta il danno alle corde vocali infiammate. Se si parla, non si fa altro che allungare i tempi della guarigione. Un consiglio molto utile è quello di sottoporsi a suffumigi con acqua calda, per almeno dieci o quindici minuti, per un paio di volte al giorno. I suffumigi si fanno con un litro di acqua in cui si versa un cucchiaio di bicarbonato e una bustina di camomilla senza zucchero. I vapori di questo intruglio servono a respirare i vapori e a bloccare la diffusione del virus che ha prodotto l’infiammazione. Servono anche per umidificare le mucose delle alte vie respiratorie che in genere tendono a seccarsi. Con i suffumigi, inoltre, si sciolgono eventuali ristagni di muco che a loro volta possono provocare peggioramenti. Inoltre, ci sono anche rimedi naturali molto efficaci, per esempio la propoli, che è una specie di antibiotico naturale prodotto dalle api e raccolto dai loro alveari. La propoli si trova nelle farmacie e nelle erboristerie, è un ottimo rimedio contro le infezioni che causano la perdita della voce. Il modo migliore per assumere con efficacia la propoli è di mettere le gocce dell’estratto – il numero delle gocce dipendono dall’età e dal peso del paziente – in un cucchiaio di miele. Tra l’altro, il miele si rivela sempre di più ricco di sostanze che sono un antibiotico naturale. Ritornando alla propoli, si sa che è molto amara, quindi il miele in un certo senso bilancia. Infine, un altro consiglio per combattere la perdita della voce è di bere latte caldo, che fa bene non solo alla gola ma anche contro la tosse e il raffreddore. Infatti, il latte caldo smuove i ristagni di muco ed ha effetti emollienti.
Bisogna dire che contro la perdita della voce c’è anche il grado di umidità dell’aria: più è secca e più irrita le mucose e più queste sono facile preda delle aggressioni virali e degli allergeni. Dunque, quando i riscaldamenti sono al massimo, bisognerebbe porre sopra i termosifoni un recipiente di acqua per l’evaporazione e l’umidificazione dell’aria.
Quanto ai farmaci, si possono prescrivere gli antinfiammatori perché fanno diminuire lo stato infiammatorio in generale, ma anche farmaci per aerosol, a base di fluidificante di muco o di cortisone, che è un potente antinfiammatorio.
La perdita della voce passa dopo 3-4 giorni, anche se a volte occorrono altri giorni. Se persiste, ci si può sottoporre ad una fibroscopia (visualizzazione su uno schermo tramite un cavo a fibra ottica delle mucose della gola, della faringe e delle corde vocali). Le cause più comuni della perdita della voce sono dovute al reflusso gastroesofageo. In pratica, piccole quantità di succhi gastrici risalgono dallo stomaco e a contatto con le corde vocali provocano un’infiammazione. Dunque, bisogna correggere le disfunzioni digestive. Questa dei succhi gastrici è la causa più comune. Bisogna evitare cioccolato, tè, caffè e alcolici, si dovrebbe perdere peso e assumere farmaci che regolarizzano la secrezione dei succhi gastrici.