Con una finale perfetta contro la tedesca Kerber arriva il 22° titolo dello Slam per la 34enne numero 1 Serena Williams. Il 7° trionfo sull’erba di Wimbledon permette all’americana di raggiungere nella classifica assoluta un’altra fuoriclasse, la tedesca Steffi Graf, che stava diventando un incubo. La vittoria per 7-5, 6-3 sulla Kerber non è mai stata in discussione e La Williams si prende anche la rivincita per la sconfitta di gennaio nella finale degli Australian Open. Davvero impressionante la prestazione della Williams che ha dominato una Kerber che è rimasta nei due set a lungo in partita. Oltre ai 39 vincenti messi a segno, la Williams è stata cinica nello strappare il servizio all’avversaria nei momenti decisivi.
Complimenti comunque alla Kerber che è stata brava a tenere in avvio e a disputare un finale equilibrata, senza mollare mai. L’americana ha concesso però una sola balla break sul 3-3 nel secondo set, annullata però con l’ennesimo ace. Qui la Kerber capitola, concede il break alla Williams che poi chiude 6-3 al primo match-point. La Williams ha giocato una finale senza sbavature e nessun errore e si è ripresa la scena dopo le due sconfitte a Melbourne e Parigi (contro la Muguruza) nel 2016. Ora è a soli due Slam dal record di Margaret Smith Court, con 24 successi nei tornei Slam e nonostante l’età, se continua a giocare su questi livelli e con questo rendimento, il traguardo è possibile.
La Kerber, forte del successo in Australia, ha dimostrato tutto il suo valore e di potere diventare la numero 1 in futuro, sfoderando tutti i suoi punti forti le grandi doti difensive, la corsa e i tagli incrociati specialmente con il dritto, ma è stata impotente su un efficacissimo servizio della Williams.
G.S.