È stato un incontro molto produttivo, un vero piacere confrontarmi con il nuovo Console Generale d’Italia a Zurigo, Mario Baldi, una persona molto disponibile e attenta al fabbisogno del cittadino. Insieme abbiamo tracciato un percorso verso buone prospettive.
Durante l’incontro dello scorso 19 giugno abbiamo discusso della tematica passaporti e dei servizi in generale. Forse pochi sanno in realtà come è strutturato l’apparato amministrativo consolare che, attualmente, occupa 35 funzionari compreso il Console, a questi dal 01.07.2024 si aggiungono a tempo determinato fino al 31.12.2024 – altri 3 funzionari, di cui 2 al servizio passaporti e uno presso lo stato civile, l’incremento di queste forze dà la possibilità di snellire il sistema già in sofferenza.
Il Console Baldi naturalmente auspica che queste risorse possano rimanere a tempo indeterminato, su questo si appella al Ministro degli esteri Antonio Tajani, persona molto sensibile alle problematiche dei consolati dei quali riconosce l’importanza nel rendere un servizio al cittadino. Riferisce, inoltre, che gli italiani iscritti presso la circoscrizione consolare di Zurigo sono 223 mila, dati al 31.05.2024, ciò lo classifica al secondo posto in Europa per grandezza e servizi erogati.
L’anno 2023 il consolato ha rilasciato tredicimila e cinquecento passaporti e ottomila carte di identità.
Dal 26 giugno 2024 entra in funzione a titolo sperimentale una nuova strategia per arginare le numerose richieste che provengono da Winterthur: il Console Baldi ha infatti predisposto un piano di azione attraverso un funzionario che si reca mensilmente in loco con lo scopo di dare una mano alle persone meno abbienti. Il nuovo servizio sperimentale avrà luogo presso la Missione cattolica di Winterthur e in collaborazione con il comitato cittadino nonché con il corrispondente consolare, Luigi Fucentese.
Un appello alla collaborazione da parte mia, affinché le istituzioni consolari vengano agevolate, ogni cambiamento sullo stato di famiglia della persona o un semplice cambio di indirizzo deve essere segnalato presso la sede consolare. L’iscrizione AIRE oggi è d’obbligo, si rischiano a tale proposito anche delle sanzioni pecuniarie molto elevate, ecco perché più consapevolezza cittadina al fine di semplificare il lavoro dei consolati e di conseguenza di avere una risposta ad una richiesta in tempi brevi e concisa.
Carlo Bauleo
vice coordinatore Europa e coordinatore Svizzera per Forza Italia
Le lettere nella rubrica “Scrive chi legge” riflettono l’opinione dell’autore e non necessariamente il parere della redazione. Gli articoli impegnano solo la responsabilità degli autori.
“Scrive chi legge”: la nostra rubrica dove i lettori possono scriverci per porre delle domande o per pubblicare un articolo dove esprimono le loro idee.
Scrivici anche tu a [email protected]