Dodici vittorie di fila per la Juve, la Roma tiene, frena il Napoli avvicinato dalla Fiorentina, buona la prima di Seedorf al Milan, in crisi l’Inter
Il girone di ritorno inizia con la conferma che Juventus (4-2) e Roma (3-0) sono le migliori del campionato italiano. La capolista è la solita squadra che schiaccia l’avversario e si può concedere anche momenti di rilassatezza. Contro la Sampdoria ha rischiato di prendere il 3-3, quando Gabbiadini ha fatto tremare la traversa, ma tutto sommato la vittoria è meritata. Con la solita grinta e i ritmi altissimi, la Juventus si porta sul 2-0 con Vidal e Llorente, non si scompone quando la Sampdoria accorcia per due volte e chiude la partita con Pogba. Alla Sampdoria resta la buona prestazione a conferma del buon lavoro di Mihajlovic.
La Roma passeggia con il Livorno, resta a -8 dalla vetta e tiene viva la lotta per lo scudetto. La squadra di Garcia ha dimostrato di essere ripartita con entusiasmo dopo la delusione di Torino e ora si presenta l’occasione di riaffrontare la Juventus nei quarti di Coppa Italia per confermare il proprio valore. La Roma ha archiviato la pratica Livorno dominando dall’inizio alla fine, siglando il risultato con le reti di Destro, Strootman e Ljajic. Non ha portato, per ora, i suoi frutti, il cambio del tecnico al Livorno. I toscani restano sempre ultimi e con poche certezze.
Il Napoli (2-2), scivolato a -12 dalla Juventus, ha detto verosimilmente addio allo scudetto dopo il pareggio di Bologna. Per un’ora la squadra di Benitez non ha trovato soluzioni contro un Bologna perfetto a non concedere spazi e a sfruttare le ripartenze premiate con il gol di Bianchi. La reazione del Napoli c’è stata e con i soliti Higuain e Callejon anche il capovolgimento del risultato. Ma il Napoli non riesce a difendere il vantaggio neanche in superiorità numerica, mostrando di non essere ancora una grande squadra. Punto d’oro e meritato per il Bologna, raggiunto con la grinta di chi sa lottare fino al termine. La Fiorentina (0-3) ringrazia il nuovo acquisto Matri (dal Milan), che trascina gli ospiti alla vittoria sul Catania con una doppietta. Troppo facile per i viola che si sono dimostrati di un altro livello e hanno chiuso la pratica già nel primo tempo. La vittoria permette alla Fiorentina di portarsi a -3 dal terzo posto grazie al passo falso del Napoli. Mai esistito il Catania, troppo pauroso e con scarsa personalità, nonostante il ritorno del tecnico Maran, artefice della stagione record. Siciliani ultimi e quasi rassegnati alla retrocessione.
Sono nove i risultati utili consecutivi per il Parma (1-2) che s’impone in trasferta sul Chievo. Dopo un primo tempo spettacolare e una ripresa blanda per la stanchezza, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma il portiere Puggioni, autore di un’ottima prova, regala al Parma la vittoria con un errore su tiro di Lucarelli nell’ultimo minuto di recupero. La squadra di Donadoni resta in corsa per un posto in Europa, mentre il Chievo, dopo due pareggi consecutivi, perde l’occasione di dare una scossa alla classifica. Buona la prima di Seedorf sulla panchina del Milan (1-0), che vince di misura sul Verona. A parte il risultato, poco di positivo per il Milan, dove si sono rivisti i problemi della gestione Allegri. Molto possesso palla, ma scarsa concretezza negli ultimi 20 metri e poche idee per trovare spazi. Perfetto il Verona nel contenere i rossoneri e bravo nel pungere in contropiede, dove si è fatta però sentire l’assenza di Toni. I veneti pagano cara un’ingenuità di Gonzalez, che atterra Kakà in aera, quando il brasiliano si stava trascinando la palla sul fondo. Freddo Balotelli dal dischetto, per una vittoria ben augurante. Per l’Inter (1-0) adesso è crisi vera dopo la sconfitta di Genoa. Mazzarri ha smarrito l’ottima squadra d’inizio campionato e ora la classifica è mediocre. Su un campo pesante per la pioggia l’Inter ha creato tanto senza riuscire a concretizzare. Il Genoa gioca una gara accorta, ringrazia il portiere Perin e con Antonelli di testa sigla il risultato finale all’83’, che permette al Genoa di allontanare il terz’ultimo posto a -9.
L’Udinese (2-3) è sempre più coinvolta nella lotta retrocessione. In casa i veneti si fanno rimontare in superiorità numerica dalla Lazio. I laziali prima rispondono per due volte al vantaggio dell’Udinese (Di Natale e Badu) e superate le difficoltà trovano la vittoria grazie al gol di Hernanes. Giudolin si ritrova dopo stagioni felici con una situazione nuova, mentre la Lazio con Reja riassapora l’Europa. L’Atalanta (1-0) è quasi imbattibile in casa (20 sui 24 punti conquistati), dove anche il Cagliari non raccoglie punti. Basta il gol di Bonaventura nella ripresa e una gara accorta per tre punti pesanti. Il Cagliari conferma le difficoltà in trasferta. Si pensava che la vittoria del Sassuolo (0-2) sul Milan avrebbe portato la svolta, invece è il Torino che si rilancia per la corsa verso l’Europa. Immobile e Brighi gli autori delle reti che permettono al Torino di raggiungere la prima vittoria del 2014. Per il Sassuolo ci sarà da soffrire per la salvezza.
Classifica Serie A, 20° giornata:
Juventus 55; Roma 47; Napoli 43; Fiorentina 40; Hellas Verona e Inter 32; Torino e Parma 29; Lazio 27; Genoa 26; Milan 25; Atalanta 24; Sampdoria e Cagliari 21; Udinese 20; Sassuolo, Bologna e Chievo 17; Livorno e Catania 13