Lo scorso fine settimana, presso la Messe Zürich, si è tenuta la tredicesima edizione della fiera annua tanto attesa dagli amanti delle due ruote, la SWISS-MOTO
La tredicesima edizione della SWISS-MOTO ha aperto le sue porte a oltre 74’000 visitatori, ma già prima della fiera gli organizzatori avevano annunciato il nuovo record di espositori: ben 235 rappresentanti di oltre 400 marchi top del settore hanno esposto le loro novità. Tra queste sicuramente la prima della Daytona Bike 1 era una delle più attese.
In che direzione va il mondo delle due ruote? Come ogni anno, questa è stata una delle domande centrali durante la fiera e come sostengono gli organizzatori, in prima linea ci sono tre trend: nuovi classici da modellare individualmente, motori allround funzionali e nuove tecniche che riguardano l’elettronica nell’intero settore. A parte le novità di motori, scooter e quad, un grande ruolo è quello rivestito dall’abbigliamento e dagli accessori. Anche in questo settore l’elettronica è sempre più coinvolta, parliamo ad esempio di giacche con airbag integrato o sistemi sempre più innovativi per quanto riguarda la comunicazione tra due conducenti tramite apparecchi integrati nei caschi.
La moto James Bond
La Daytona Bike 1 è tutt’altro che una moto comune, affascinanti le innovazioni tecniche e particolari gli accessori, tanto che viene chiamata la James-Bond delle moto. Non si tratterebbe però di accessori giocattolo, ma di mezzi utili per un giro del mondo in meno di 100 giorni, infatti, ne fa parte un sistema di armi o luci posteriori particolari.
Non solo la prima della Daytona Bike 1 è stato uno dei momenti clou della fiera, come ogni anno insieme alle novità vengono organizzati anche show, allestiti bar speciali o presentazioni creative degli costumizer tedeschi, italiani o dal Kuwait. Un ulteriore punto forte di questa edizione è stata senza ombra di dubbio la presentazione speciale dell’offroad con moto leggende degli anni ’70 e ’80 o lo show di burnout con ruote che prendono a fuoco.