In tempi come questi, ci vorrebbe proprio un miracolo: ci pensa Siani a farlo, al cinema a partire dal 1° gennaio 2015!
Non c’è niente di meglio che iniziare il nuovo anno con una bella fiaba moderna, dai toni semplici e dal sano buonumore! È questo ciò che promette il nuovo film di Alessandro Siani, “Si accettano miracoli”, sua seconda prova come regista alla ricerca del bis del successo di pubblico ottenuto con il precedente “Il principe abusivo”. “Questo secondo film è stato per me l’occasione per mettere a fuoco ancora meglio quello che mi piace. Con “Il principe abusivo” ho scelto di raccontare una favola comica e in quello scenario mi sono trovato bene. Per questo ho deciso di consolidarmi nel genere. Diciamo che potrei definire questo film un “fantasy-comedy”, che mette insieme gli elementi fantastici tipici delle fiabe, con gli ingredienti classici della comicità: gag, battute e situazioni comiche” spiega Siani. Come è avvenuto nel suo precedente successo, infatti, anche in questo caso Siani si dedica alla scrittura, alla recitazione e alla regia del film e affronta il tema favolistico del miracolo in chiave moderna ambientando la storia del film in un piccolo paese che richiama le favole di un tempo, lontano dalle modernità dal caos e dallo stress della città. Qui si svolge la vita tranquilla e senza troppe emozioni di tutta la comunità che viene travolta da un evento eccezionale che riguarderà da vicino, in modo particolare, tre fratelli separati da tanti anni che dopo molto tempo si ritrovano, grazie a un miracolo che li cambierà.
Ma vediamo di cosa dice la trama del film: C’era una volta Fulvio (Alessandro Siani), tagliatore di teste senza scrupoli di una nota multinazionale, che dopo aver fatto piazza pulita dei rami secchi dell’azienda viene a sua volta licenziato perché . La sua reazione non esattamente composta gli costa cara: un mese di servizi sociali da scontare nella casa famiglia di suo fratello Don Germano (Fabio De Luigi), parroco di un piccolo borgo del sud d’Italia. Da manager consumato e scaltro qual è, Fulvio non ci mette molto a capire che per aiutare suo fratello, i bambini e il paese c’è bisogno di un vero e proprio “miracolo”. E quindi, all’insaputa di tutti, se ne inventa uno… Il miracolo riesce a travolgere l’intera cittadina e a raddrizzare la pericolante situazione finanziaria dell’orfanotrofio gestito da Germano e trasformare l’arretrato paese in una efficace macchina da soldi, tanto che quando dal Vaticano arriveranno i vescovi per verificare la veridicità del caso e Fulvio deciderà di confessare la truffa, l’intera cittadina deciderà di fare in modo che il miracolo non sia smentito! Il tema scelto non è un caso, l’attore e regista si rifà ad un concetto molto attuale dei giorni nostri dove le difficoltà quotidiane possono avere un grandissimo peso sulla gente che sente la necessità di un “miracolo” per andare avanti. “Ho scelto un tema legato al miracolo perché credo che racconti bene i tempi in cui viviamo – spiega Siani – se oggi la gente continua ad andare avanti, nonostante la crisi, le difficoltà, i mutui, le bollette, questo è senza dubbio, già un fatto miracoloso!”. Non manca inoltre la love story e l’happy ending finale che rende il film ancor più vicino alle favole. Nel film Siani viene affiancato ad bravissimo Fabio De Luigi nei panni del fratello del protagonista don Germano, e da Serena Autieri che vestirà i panni della sorella dei due, Adele. Ma il cast si avvale anche di Ana Caterina Morariu, Giovanni Esposito, Giacomo Rizzo, Paolo Triestino e Maria Del Monte.
Per quanto riguarda le riprese della pellicola si sono svolte lungo le bellezze della Costiera Amalfitana da Furore ad Amalfi e le tipiche località di Atrani, Scala e Sant’Agata dei Goti, perché Siani ama ed è orgoglioso di questi luoghi e non perde occasione per mostrare questi luoghi che si prestano benissimo all’idea di “favola” che ha il regista. “L’idea di ambientare un lungometraggio in un piccolo paese di provincia ha cominciato ad attrarmi fin da quando ho girato ‘Benvenuti al sud’. È stato in quell’occasione che ho iniziato a riflettere sulle enormi potenzialità cinematografiche dei piccoli centri. Ho detto prima che amo raccontare delle favole, e la stessa ha bisogno di un luogo un po’ magico e fuori dal tempo che forse è difficile riprodurre all’interno delle frenetiche città in cui viviamo oggi”. Il film di Alessandro Siani è in proiezione in Italia e in Ticino già dal 1° gennaio registrando incassi da record. “Si accettano miracoli” sarà proiettato anche nella Svizzera tedesca a partire dal prossimo 8 gennaio.