Passi falsi di Roma e Napoli, la Juventus di nuovo in fuga, l’Inter avvicina il terzo posto, in crisi il Milan e la Lazio, il Crotone non molla
Altro che campionato riaperto. La Juventus continua il suo cammino verso il sesto scudetto consecutivo, la Roma e il Napoli si distraggono, compiono passi falsi e spingono la rivale trasformata, mentre si avvicina l’Inter, ora a soli 3 punti dal terzo posto. Il nuovo modulo della Juventus funziona, fa rendere i suoi campioni al massimo. La vittoria sul Sassuolo (mai in partita) è stata costruita nei primi 20’ con due azioni che hanno disorientato la difesa emiliani e indirizzato con i gol di Higuain e Khedira la gara verso una vittoria mai in discussione. Allegri ha cambiato volto alla sua squadra che si trova a suo agio con il nuovo modulo, azzeccato, e che ha trovato il consenso di tutta la rosa. Un cambio anche in prospettiva Champions, una formula che dovrebbe permettere il salto di qualità anche in Europa, mentre la lotta per lo scudetto sembra andare verso la logica conclusione. Nelle inseguitrici riaffiorano i problemi che sembravano superati. La Roma si sfalda in soli due minuti contro la Sampdoria gettando all’ortiche un vantaggio che non ha saputo gestire. La difesa è tornata a scricchiolare (Vermaelen disastroso) e le certezze sulla sua tenuta si sono dissolte. La Roma non è matura per lo scudetto e ora le carte da giocare sono poche, anzi con il fiato sul collo della concorrenza del Napoli e dell’Inter in risalita aumentano i rischi anche per i posti che valgono la Champions League. Il Napoli invece si distrae e butta via prima l’aggancio alla Roma e la possibilità di tenere il passo della Juventus. Contro il Palermo non è bastato dominare la gara, l’efficienza dei tre attaccanti Insigne, Mertens e Callejon è venuta a mancare. Forse è solo un incidente di percorso, ma il Napoli non può permettersi rallentamenti e soprattutto non sottovalutare avversari che sulla carta appaiono facili. Chi sta meglio di Roma e Napoli è l’Inter che contro il Pescara interpreta la gara al meglio è ottieni senza difficoltà la vittoria, la settima di fila. Pioli ha lavorato dando un’impronta semplice a una rosa competitiva che ora riesce a giocare e a essere efficace. Con il morale alto e convinta dei propri mezzi l’Inter sarà chiamata nel prossimo turno a sfidare la Juventus per il definitivo esame di maturità. Il Milan invece sembra pagare gli sforzi fatti per raggiungere i primi posti della classifica ed è confrontato con un’involuzione. Meritata la sconfitta contro l’Udinese. Forse sarà solo una crisi di risultati questo inizio delicatissimo del 2017, ma la squadra di Montella si è smarrita anche sul piano del gioco e della personalità, i meccanismi non sono poi così esaltanti per lottare per le prime posizioni e le certezze su l’equilibrio difensivo e collettivo si sono perse. Montella è chiamato a trovare soluzioni a questa crisi ormai evidente.
In zona Europa League si fermano anche Lazio, Atalanta e Fiorentina. I laziali subiscono un brutto stop interno dal Chievo, che veniva da un periodo non proprio felice. La squadra di Inzaghi domina una partita brutta, ma è poco determinata in attacco e si fa punire da un gol allo scadere. La Lazio dice addio alla Champions è il loro obiettivo si concentrerà per un posto in Europa League. Resta attaccata al treno Europa l’Atalanta che conquista un punto sul campo del Torino, ma che avrebbero potuto essere tre se i bergamaschi avessero concretizzato la loro supremazia nella ripresa. Il Torino è invece scivolato nell’anonimato, perché incapace di risolvere i propri problemi. Bella partita a Firenze terminata 3-3, ma che serve poco alla Fiorentina e rialza il morale del Genoa, che non ha molto da chiedere al campionato. I viola si specchiano troppo nella loro bellezza e fanno risorgere il Genoa, perdendo l’occasione di fare un bel passo in avanti verso l’Europa. I problemi della Fiorentina si sono evidenziati nella fase difensiva: troppo ingenui e non all’altezza. Il successo del Crotone sull’Empoli ha riacceso una piccola speranza in chiave salvezza. I calabresi, trascinati dalla tripletta Falcinelli si regalano un pizzico di speranza per la permanenza in A riducendo lo svantaggio dallo stesso Empoli a 8 punti. I toscani sono apparsi meno concentrati del solito e hanno affrontato la gara con l’atteggiamento sbagliato, perdendo l’occasione di mettere creare un abisso sul terzultimo posto.
G.S.
foto: Ansa