È morto a 88 anni dopo una lunga malattia il chimico Alexander Shulgin
La moglie Ann ha avvisato su facebook della morte del “Godfather of ecstasy” (Il padre dell’ecstasy), dicendo che si è addormentato tra “amici e parenti” con la musica di meditazione buddista. Shulgin era figlio di immigrati russi. Il chimico che ha svolto i suoi studi presso l’università di Berkeley, è diventato famoso per la scoperta dell’ecstasy.
Dopo il servizio nella marina militare degli USA Shulgin ha studiato biochimica all’università di Berkeley in California. Alla fine degli anni ‘50 nel suo piccolo laboratorio in casa ha iniziato a fare dei test con diversi prodotti chimici, testandoli anche sulla sua stessa pelle e facendo dei test anche con sua moglie e amici, in tutto Shulgin avrebbe fatto circa 200 test sul suo corpo con le diverse sostanze. Dopo un breve periodo in cui è stato il direttore dello sviluppo da Bio-Rad Laboratories ha lavorato nel campo dello sviluppo chimico da Dow Chemical. Lì ha inventato il famoso insetticida Mexacarbat, che sperimentò su di sé e su un gruppo ristretto di amici. Come riconoscimento per l’invenzione – il distributore dell’insetticida era la Dow Chemical – il suo capo ha dato maggior spazio a Shulgin per le sue ricerche private sulle sostanze con effetti psichedelici. Dal 1965 ha lavorato per la Drug Enforcement Administration e il National Institute on Drug Abuse, ha inoltre dato lezioni in tossicologia forense e in salute nelle università di San Francisco e l’ospedale di San Francisco. Fino all’anno 1994 aveva il privilegio di una licenza dello Stato che gli permetteva di lavorare con le droghe proibite.
Nel 1967 una studentessa ha fatto notare a Shulgin l’effetto psichoattivo dell’Mdma, conosciuto di più sotto il nome ecstasy. L’Mdma venne brevettata già nel 1913 dalla compagnia tedesca Merck, forse come pillola dimagrante, poi abbandonata a causa dei suoi effetti collaterali. Durante la prima guerra mondiale la molecola venne somministrata ai soldati per ridurre la fame, la sete e la paura.
Shulgin ha presentato l’Mdma al suo collega psicologo Leo Zeff nel 1976, questo la usava come aiuto e l’ha fatta diventare famosa in tutto il mondo. Shulgin era un tipo aperto, che non cercava di fare proselitismo e, grazie alle sue conoscenze, continuò per tutta la vita indisturbato le sue ricerche, il documentario “Dirty Pictures” tratta della sua vita e il suo agire. Nel 1985 i mass media sollevarono la questione attorno all’ecstasy e la Dea, l’agenzia federale antidroga americana, ne proibì l’uso per un anno per decidere quale atteggiamento adottare nei confronti di questa droga, nell’attesa di ulteriori studi su di essa. In Italia è illegale dal 1988, in Svizzera dal 1986.