Questa settimana inizia con i commenti dei risultati sulle votazioni. Gli oggetti in discussione erano due e completamente differenti, uno di natura più economica e l’altro di natura più sociale, ovvero la proposta di tassare maggiormente i grandi capitali e quella permettere il matrimonio alle coppie dello stesso sesso. Sarete tutti al corrente dei risultati, in entrambi i casi assolutamente scontati.
Per la prima proposta, lanciata dai giovani socialisti (GISO), il popolo svizzero ha scelto il NO, un risultato che non stupisce nessuno, neanche i promotori stessi dell’iniziativa. Gli elettori elvetici scelgono di non aumentare le tasse sui redditi delle persone più ricche in Svizzera e boccia nettamente l’Iniziativa 99% alle urne. Secondo quanto chiesto dai Giovani socialisti, con l’iniziativa si intendeva aumentare le imposte per le persone più ricche in modo da sgravare la classe media e le fasce meno fortunate della popolazione, provando ad ottenere in questo modo una migliore distribuzione della ricchezza in Svizzera. L’iniziativa è stata bocciata da quasi due votanti su tre (64,9%) e da tutti i Cantoni. Tra le ragioni che più di altre hanno spinto gli elettori a questa decisione è che il sistema fiscale svizzero funziona già bene così, quindi perché andare a cambiare le cose? Questa è la posizione di Governo e Parlamento e dei partiti di destra che hanno sempre supportato il No.
Per quanto riguarda il risultato dell’iniziativa del matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato un decisivo SÌ, perché si sa, l’amore vince sempre e alla fine… arriva il giusto lieto fine.
Già, perché comunque la legge in precedenza (a dicembre scorso) era stata approvata, ma non era entrata in vigore per via di alcuni partiti più conservatori che hanno voluto sottoporre il testo a referendum. Oggi nulla potrà intromettersi nelle questioni amorose di una coppia dello stesso sesso: se vorranno o meno convolare a nozze sarà esclusivamente una scelta loro.
Fino alla decisione ultima del popolo svizzero, rivelata ieri domenica 26 settembre, le coppie omosessuali potevano comunque avere accesso alle unioni civili, che però garantiscono minori diritti rispetto ai matrimoni. Con la nuova legge, invece, il matrimonio garantirà alle coppie omosessuali gli stessi diritti delle coppie eterosessuali sposate, tra cui soprattutto la possibilità di adottare un figlio congiuntamente.
Le modifiche al codice civile svizzero entreranno probabilmente in vigore il 1° luglio del 2022. Fino adesso alle due mamme o ai due papà uniti civilmente era concesso di poter adottare solamente il figlio del partner, con questo sì, invece, alle coppie omosessuali sarà permesso convertire l’unione domestica registrata in matrimonio, o sposarsi per chi deciderà di farlo; potranno entrambi decidere di adottare un bambino come già fanno le coppie eterosessuali e, inoltre, le coppie lesbiche potranno accedere alla banca dello sperma. Con l’approvazione di questa modifica del Codice civile, la Svizzera si allinea alle legislazioni di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia. Proprio così, avete letto bene: tra i Paesi europei rimasti, figura anche l’Italia, dove fino ad oggi è riconosciuta l’unione civile tra persone dello stesso sesso, ma non il matrimonio. E di fronte ad un referendum del genere, chi può dire quale potrebbe essere il risultato in Italia? In Svizzera non è stata certo una sorpresa la vittoria così netta del sì al matrimonio omosessuale, approvata dal 64,1% degli elettori, ma in Italia non siamo così sicuri del risultato, ancora oggi. Chissà quando le coppie dello stesso sesso italiane avranno il loro lieto fine…
Redazione La Pagina