Vi ricorderete che una sera all’inizio di ottobre 2021 Facebook, Instagram e Whatsapp non hanno funzionato. Ora vi chiedo per quante persone questo è stato un problema, perché non riuscivano a comunicare, quanti hanno perso la pazienza, quanti hanno scritto messaggi od effettuato almeno una chiamata? Quanti si sono resi conto che avevano sei ore di vuoto da colmare e quanti si sono resi conto di quanto tempo trascorrono sui social media e all’improvviso si sono trovati con nulla da fare? Quanti hanno deciso di leggere un libro, di andare dal vicino o di guardare la televisione?
Io stessa ho appreso dalla radio che su Twitter i maligni deridevano, quello che accadeva alla concorrenza. Che cosa ho fatto io? Mi sono dedicata, come d’altronde ogni sera, il tempo a me stessa, con introspezione, yoga, mi sono massaggiata e meditato. È però vero che i social media sono parte integrante della nostra realtà. Pensate solo agli appuntamenti, anche di lavoro od inerenti ad attività scolastiche, che si organizzano su Whatsapp. Chiaramente vi sono effetti benefici, ossia la velocità della comunicazione, ma anche negativi, per esempio, se si ha la tendenza a controllare se una persona è online o ha letto un messaggio. Inoltre, vi sono aspetti che non sono sempre coscienti, ossia come i social creino meccanismi, affinché si rimanga sempre online, alludo alle notifiche che una persona, che Facebook reputa importante, abbia appena postato o commentato una foto od un video.
Ora, i social media possono creare dipendenza e come tutte le dipendenze, alla base vi sono diversi fattori, tra cui la mancanza di amor proprio e l’incapacità di vivere con se stessi ed avere accesso ad un vero contatto umano ed ad un amore vero.
Siccome, si tende a sottovalutare il tempo che si trascorre sui social media, vi invito a provare voi stessi, quanto siete dipendenti dai social:
- Togliete le modalità di notifiche, ossia parlando sull’iPhone, la notifica rossa che vi arriva, quando ricevete un messaggio, su Whatsapp, Facebook ed Instagram. Tra l’altro, vorrei arrendervi attenti che dal punto di vista strategico, è stato scelto il color rosso per le notifiche, che psicologicamente, è il colore dell’allarme o di fare attenzione, come il segnale dello Stop, all’estintore del fuoco, in amore il colore rosso significa passione e quindi coinvolgimento: con il colore rosso vi è velocità si tende a reagire immediatamente.
- Allo stesso modo per Whatsapp, se non vi arrivano notifiche, quante volte andate a guardare cosa sta accanto in una chat, se qualcuno vi ha scritto e se una persona è online?
- Fate un log out da FB e Instagram e promettetevi che non guarderete questi social per un lasso di tempo che può essere 48 ore o una settimana. Quante volte tendete a schiacciare su queste applicazione e vi rendete conto che vi siete promessi di non guardarli? Quante volte sentite il bisogno di andare sui social?
Ora, se provate per voi a fare questo test e vi rendete conto che i social in qualche modo fanno in modo che vi sia un attacco, forse direte, ebbene lo sapevo che forse esageravo nell’utilizzo. Quello che vi dovrebbe preoccupare è come questi social abbiano influenzato la vostra psiche e rubare tempo della vostra quotidianità. Avreste potuto in quel tempo regalare una carezza alla persona amata, incontrare un amico e giocare con i vostri figli. Questo tempo non ritornerà più. Il beneficio di stare con altre persone, con voi stessi e magare trascorrere tempo nella natura, senza postare le vostre attività, è il segreto della vita, che viene rubato dal mondo virtuale, che ci porta a vivere nella nostra testa e ci sconnette dai nostri bisogni corporei e dell’anima.
Se siete adulti date il buon esempio alle generazioni più giovani, che purtroppo non conoscono la spensieratezza di essere cresciuti senza uno smart phone. Potete così aiutare queste nuove generazioni, che soprattutto già a causa dei lockdown, sono stati privati della libertà di incontrarsi e vivere una vita in un circolo sociale. Gli effetti a lungo termine di questa pandemia si vedranno nei prossimi anni e decenni. Ebbene ognuno di noi ha un’arma incredibile per contrastare gli effetti negativi! Quest’arma è chiusa nel tuo cuore: amore e presenza, che trasformati in una carezza od abbraccio lungo, donano il calore dell’affetto, che ognuno cerca da quando è nato.
A cura di Dominique Calcò Labbruzzo
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