Si è aperta a San Siro la nuova tournée mondiale della popstar italiana
Nell’avvolgente scenografia che evoca un abbraccio ideata dall’artista stessa, lo scorso 4 giugno, con la prima delle due tappe consecutive allo stadio di San Siro, Laura Pausini ha inaugurato il suo “Simili tour”, dando il via al lungo viaggio internazionale che la porterà ad esibirsi nei maggiori stadi mondiali. Sold out e pubblico in estasi per lo show inaugurale che ha visto una delle artiste italiane piú amate nel mondo esordire, nella prima tappa milanese con un toccante e quanto mai attuale messaggio sociale: “Questa serata è contro la violenza sulle donne”; “solo un progetto in comune, darsi lo slancio e stare insieme su questo prato per andare a vedere cosa c’’è oltre. Combattendo a colpi di carezze e sguardi”, ha ribadito poi dall’Olimpico.
E a rafforzare il concetto, non a caso ad aprire tutte le serate del tour la voce fuori campo di Laura a ricordare, rivolgendosi ai suoi numerosi fan che “siamo i soldati dell’amore”. Soldati che non hanno mancato nessuna delle tappe toccate fino ad adesso dal Simili tour, facendo costantemente registrare il sold out. Dopo il debutto milanese, infatti, Laura si é esibita prima a Roma e poi a Bari, tappa conclusiva della tournée italiana; il tour si sposterà quindi all’estero, partendo da Madrid il prossimo 7 ottobre, fino a concludersi a Monaco di Baviera il 25 ottobre. Il Simili Tour, nome tratto dal brano che Laura ha cantato anche a Sanremo, dove ha partecipato come ospite, propone una scaletta ricchissima per una tre ore di musica e spettacolo fra i piú coinvolgenti: più di 40 brani presi tra l’ultimo album “Simili”, pubblicato lo scorso novembre e stampato sia in italiano che in spagnolo, e i grandi successi che hanno accompagnato la storia musicale ormai più che ventennale dell’artista di di Faenza, a voler celebrare una carriera decollata nel lontano 1993 con “La solitudine” per arrivare fino ad oggi fra successi nazionali ed internazionali che le hanno meritatamente fatto guadagnare i piú ambiti premi della scena musicale.
Certo molte canzoni sono state inserite in medley insieme ad altri brani, per un totale di 9 medley e 14 canzoni eseguite singolarmente, ma la sapiente regia, quasi certosina, di questo lavoro che si potrebbe definire di “tessitura musicale” ha coinvolto ed emozionato l’artista stessa prima che il pubbico. Pubblico al quale Laura ha voluto dedicare anche la scenografia del tour: il palco ha infatti la forma di un “abbraccio” che chiude il parterre: la struttura centrale, su due livelli, è il cuore di tutta la scena che ai lati si estende in due lunghe passerelle, quasi due braccia, che permettono alla cantante di raggiungere, con i 17 membri della sua band, i lati più esterni. Sul palco, poi, con l’artista di Faenza trenta performer con i quali Laura ha danzato in alcuni quadri dello show con le coreografie curate da Jonathan Redavid. Piccolo nota: Laura Pausini, che nel 2007 ha giá segnato un primato essendo la prima donna al mondo mai entrata a San Siro, con le due date meneghine del “Simili Tour” fa registrare ancora un altro record come prima donna a cantare nello stadio di Milano per due sere consecutive.
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foto: Ansa