Una commedia frizzante e irriverente, nei cinema dal 7 aprile. Da non perdere!
Risate assicurate ma anche momenti di riflessione nella nuova commedia, diretta dal tedesco Christian Ditter, “Single ma non troppo” – il titolo originale è “How to be single” – che vedremo a partire dal 7 aprile in tutte le sale della Svizzera tedesca.
Il film, che ha riscosso un grandissimo successo nelle sale internazionali, è già un cult nel genere delle commedie romantiche che ci offre, con originalità e senza peli sulla lingua, un ritratto ironico ma realistico sull’essere single oggi.
Distribuita dalla Warner Bros, l’attesissima pellicola narra le avventure amorose di Alice, interpretata dalla brava Dakota Johnson, ancora una volta alle prese con problemi di cuore. L’abbiamo già vista, infatti, nel conosciutissimo “Cinquanta sfumature di grigio”, perdutamente innamorata del bello e problematico Mr. Grey.
Dopo aver lasciato il suo fidanzato storico, Alice si trasferisce a New York, decisa a fare nuove esperienze prima di legarsi a qualcuno “finché morte non li separi”. La accompagnano in questa avventura Leslie Mann, nei panni della sorella Meg, e la sboccata e irruenta amica Robin, interpretata da una scoppiettante Rebel Wilson. Sarà proprio Robin a guidare Alice nella sua nuova vita, insegnandole le “regole” da seguire e gli errori da evitare. Così facendo, le darà la possibilità di vedere l’amore e le relazioni in modo diverso. Il cast della commedia è arricchito da Alison Brie, amica alla ricerca di un marito su internet, e da Damon Wayans e Nicholas Braun, i principali protagonisti maschili.
Decalogo dei cuori solitari di oggi, “Single ma non troppo” è l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Liz Tuccillo, una delle autrici di “Sex and the City”. E nella sua verve ironica e irriverente, la pellicola ricorda molto gli episodi del famoso telefilm che segue l’evoluzione di quattro ragazze single a New York. D’altronde, come dichiarato in una recente intervista da Dakota Johnson, il film “riguarda il dare potere ai single”, e raffigura le protagoniste come donne forti e indipendenti.
La Johnson dice di aver accettato di interpretare Alice proprio per l’onestà nel rappresentare le relazioni: “Sono stata attratta soprattutto sullo sguardo posivo nei confonti delle donne, specialmente di quelle che hanno storie con persone diverse, quelle forti e sicure di sé. Tutto questo mi è sembrato sorprendente, perché vero e onesto e non c’è nulla di cui vergognarsi: è questo che fanno le donne single”. E ha aggiunto che “le giovani donne devono prendersi del tempo per capire chi sono, prima di buttarsi in una relazione”. In effetti, il messaggio che il film vuole dare è quello di imparare ad essere single e a stare bene con se stessi, prima di ostinarsi a stare bene in coppia.
La tradizione delle commedie romantiche, si sa, è ben consolidata nella cinematografia e sempre apprezzata dal grande pubblico. Forse perché, se c’è una cosa che queste pellicole sanno fare, è quella di regalarci un’istantanea delle generazioni che rappresentano. E in questo, “Single Ma Non Troppo” ha centrato il bersaglio: sì, perché i suoi protagonisti ritraggono in modo mai banale i single di oggi, che inizialmente vivono questo stato come un momento di crisi ma che alla fine, come Alice, arrivano ad accettarlo e considerarlo come un periodo che, perché no, è del tutto naturale.
Trama ufficiale del film
C’è un modo giusto di essere single ed uno sbagliato, poi… c’è Alice. E Robin. Lucy. Meg. Tom. David. New York è piena di cuori solitari che cercano l’anima gemella, che sia la storia d’amore della vita, l’avventura di una sera o una relazione a metà strada tra le due. E tra flirt via sms e storie senza domani, queste persone hanno tutte bisogno di imparare ad essere single, in un mondo in cui la definizione di amore è in continua evoluzione. Di una cosa possiamo essere certi: essere single nella città che non dorme mai non è mai stato così divertente.
Chiara Barresi