Botta e risposta tra le prime due, incombe il Milan targato Balotelli, male la Lazio, l’Inter in crisi, esonerati Zeman e Gasperini
È chiaro: la lotta scudetto si restringe a Juventus e Napoli. I bianconeri rispondono alla vittoria del Napoli (2-0) sul Catania vincendo 1-2 sul campo del Chievo. Il Napoli, che ha fatto 15 punti in più della scorsa stagione, si sta dimostrando una squadra equilibrata e dall’enorme potenziale tecnico. La squadra di Mazzarri ha battuto il Catania, avversario sempre insidioso, con le reti di Hamsik e di Cannavaro.
Vittoria che è valsa l’aggancio in vetta per una notte e che ha lanciato definitivamente la sfida ai bianconeri. Comunque il Napoli non si può permettere errori, poiché la Juventus è viva e ha risposto con determinazione alla pressione del rivale vincendo, senza strafare. Sono bastate la superiorità della capolista e le due reti di Matri e Lichsteiner per tornare a +3. Il Chievo riapre la partita a inizio ripresa, ma la Juventus non corre rischi e gestisce l’incontro senza affanni. Sabato prossimo interessanti sfide al vertice con Lazio-Napoli e Juventus-Fiorentina.
Il Milan (2-1) continua a scalare e dopo Roma e Fiorentina, aggancia l’Inter e ora incalza la Lazio. Esordio da sogno per Balotelli, subito decisivo con una doppietta all’Udinese. La seconda rete dal dischetto al 94’ è un’esecuzione perfetta, ma il rigore non c’era. L’intervento di Heurtaux è scomposto, ma entra nettamente sul pallone. La vittoria del Milan però non fa una grinza, meritata nella sostanza, perché i rossoneri hanno cercato con più insistenza il gol, grazie anche al trio d’attacco Niang-Balotelli-El Shaarawy. Si ferma la Lazio (3-2), dopo la vittoria in Coppa Italia sulla Juventus. Forse definitivamente fuori dalla corsa scudetto, ora l’obiettivo è salvare il terzo posto. Il Genoa ha meritato la vittoria conquistando tre punti fondamentali che lo portano in zona salvezza. Si fa sentire la cura Ballardini, mentre la Lazio senza i suoi uomini chiave (Hernanes e Klose) appare una squadra normale. Torna al successo la Fiorentina (2-0) contro il Parma e non molla la zona Champions. La squadra di Montella ha ritrovato il gol con Jovetic e Toni e si è lasciata alle spalle un gennaio da incubo.
Il Siena (3-1) apre la crisi dell’Inter. Stramaccioni ha perso la bussola per condurre il gruppo e in casa nerazzurra c’è solo confusione. Più critica la situazione alla Roma, dove il progetto Zeman è fallito. L’allenatore boemo è stato rimesso dall’incarico dopo la pesante sconfitta interna (2-4) con il Cagliari. Paga solo il tecnico, ma in due anni la gestione americana ha dimostrato molta incompetenza, lontananza dalla squadra e dirigenti non all’altezza. In coda alla classifica il Palermo (0-2) crolla in casa contro l’Atalanta ed è sull’orlo della B. I bergamaschi hanno vinto meritatamente contro un Palermo senza idee. A farne le spese l’allenatore Gasperini esonerato da Zamparini. Vittoria pesante e in rimonta anche per il Bologna (2-3) nello scontro diretto con il Pescara, ora terzultimo. Senza emozioni Torino-Sampdoria, finita 0-0. Le due squadre si sono accontentate del pareggio senza farsi male..
Classifica di Serie A:
Juventus 52; Napoli 49; Lazio 43; Inter e Milan 40; Fiorentina 39; Catania 35; Roma 34; Udinese 33; Parma 31; Torino e Chievo 28; Atalanta 26; Sampdoria e Bologna 25; Cagliari 24; Genoa 21; Pescara 20; Palermo e Siena 17
G.S.