Sarà la quinta donna a rivestire tale carica dalla nascita del moderno Stato federativo
Il 3 dicembre 2014 l’Assemblea federale ha eletto la consigliera federale Simonetta Sommaruga a presidente della Confederazione per l’anno 2015. Sarà il 97° membro del Consiglio federale e la quinta donna a rivestire tale carica dalla nascita del moderno Stato federativo. “Nella nostra democrazia tutti sono importanti”, è questo il parere principale espresso dalla Consigliera Sommaruga durante il suo discorso all’Assemblea federale in occasione della sua elezione. “Serve un Parlamento i cui membri sappiano venirsi incontro – anche quando farlo richiede forza perché gli schieramenti politici sembrano irrimediabilmente divisi – e fa riferimento alla popolazione dicendo – e naturalmente servono i cittadini, in grado di farsi un’opinione su progetti sovente complessi. Questo significa che: nel nostro sistema politico tutti sono importanti”. Il 2015 sarà un anno duro per la presidente della Confederazione “sullo scacchiere internazionale, non si ravvisano cambiamenti sostanziali a breve termine: le crisi nel Vicino Oriente e in Crimea dovrebbero perdurare”. Sommaruga ha inoltre dichiarato di seguire il suo predecessore Didier Burkhalter e “la Svizzera continuerà a impegnarsi in questo ambito nel quadro dell’OCSE anche nel 2015”.
Ma anche in Svizzera la Sommaruga dovrà confrontarsi con diverse sfide, tra cui l’attuazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, approvata dal popolo il 9 febbraio 2014 che secondo gli esperti sarà la sfida più grande. Non è l’unica iniziativa dell’UDC da affrontare, la Consigliera Sommaruga dovrà far fronte anche all’iniziativa recente dell’UDC che chiede che ogni tentativo di annacquare il diritto interno appellandosi al diritto internazionale o estero va combattuto, anche per quest’iniziativa vale che bisognerà chiarire quale rapporto avranno in futuro la Svizzera e l’Unione europea. Tra le sfide si trovano inoltre la riforma AVS e la quota femminile, di cui Sommaruga ha anticipato qualche giorno fa che il Consiglio federale ora vuole introdurre una quota del 30%, nonostante all’inizio gli altri Consiglieri federale sarebbero stati contro. “Queste riforme – ha precisato Sommaruga – sono di grande importanza per il futuro del nostro Paese”. Simonetta Sommaruga ha detto inoltre che il 2015 sarà “un anno commemorativo: Morgarten, Marignano, Congresso di Vienna. Ricorderemo anche la fine della Seconda Guerra Mondiale, settant’anni fa”. La Svizzera è un piccolo Paese con una grande tradizione democratica, un luogo di pace, dove regna la sicurezza sociale e la prosperità, ha detto la socialista. All’estero, la Confederazione è percepita come una simbiosi di varie culture, nota per la sua tradizione umanitaria e il suo ruolo di mediatrice nei conflitti. “Presiedere questo Paese è per me un onore e una responsabilità”, ha sostenuto.