A Zurigo Christoph Blocher (UDC) non ce l’ha fatta. A San Gallo il presidente dell’UDC Toni Brunner ha perso contro Rechsteiner (PS). Nel canton Argovia niente da fare anche per il democentrista Ulrich Giezendanner
Zurigo – A Zurigo sono stati rieletti i due consiglieri agli Stati uscenti, il liberale Felix Gutzwiller (239.005 voti) e la verde liberale Verena Diener (214.436). Per Christoph Blocher (123.939) la confitta nel ballottaggio risulta ancora più netta rispetto al primo turno, e già in quell’occasione venne distanziato parecchio dal duo di testa. Per questo la sua sconfitta non costituisce una sorpresa. Per Blocher era tutto previsto: “Il mio scopo non era quello di essere eletto, bensì di spingere i due Consiglieri agli Stati uscenti a mostrare il loro vero volto”. Gutzwiller e Diener intanto festeggiano e promettono di collaborare ancora strettamente nei prossimi quattro anni. Verena Diener confida che non si sarebbe aspettata un risultato simile e vede in esso un segnale della popolazione zurighese che ha detto no a uno stile politico che polarizza, come quello dell’UDC. Anche Felix Gutzwiller è contento del risultato conseguito, che però porta con se molte responsabilità: “Continueremo a rappresentare il canton Zurigo nelle sue varietà, come abbiamo fatto negli ultimi anni”. San Gallo – È il 57enne presidente dell’Unione Sindacale Svizzera, Paul Rechsteiner (PS) a vincere il ballottaggio per il seggio sangallese. Sconfitto, ne esce il presidente dell’UDC Toni Brunner, che per la seconda volta, dopo la sconfitta nel 2007, non è riuscito ad entrare al Consiglio degli Stati per il canton San Gallo. Dopo la sua elezione Rechsteiner ha parlato di “un grande compito” che gli elettori sangallesi gli hanno conferito. La sua elezione è merito soprattutto della “piccola gente”. Toni Brunner era il favorito, ma per il presidente UDC si è voluto impedire una sua elezione e quindi gli elettori di centro hanno votato per il candidato socialista e ora ne devono trarre le conseguenze. Brunner ha anche annunciato, che il partito non cambierà il suo corso politico in futuro e che le sue ambizioni al Consiglio degli Stati sono finite. Il PPD dal canto suo ha perso il seggio che aveva dal 1999. Michael Hüppi, che aveva sostituito Eugen David, ha ottenuto 36.282 voti rimanendo senza possibilità contro gli altri due candidati. Argovia – Per la prima volta due donne rappresentano il canton Argovia nella Camera dei cantoni. Dopo l’elezione di Pascale Bruderer (PS) al primo turno, è stata la volta della 63enne uscente Christine Egerszegi (PLR). Nel ballottaggio gli elettori l’hanno confermata con 91.973 voti. La liberale ha sconfitto Ulrich Giezendanner (UDC), facendo perdere dopo 16 anni il seggio ai democentristi, che avevano conquistato con Maximilian Reimann ai danni del PPD. Con la nomina di Ulrich Giezendanner l’UDC ha voluto “portare un cambio di generazione” al Consiglio degli Stati, fallendo però il proposito. Giezendanner ha commentato così la sconfitta: “Non sono felice, che la popolazione argoviese si sia spostata a sinistra, ma lo accetto”. Svitto e Uri – Dopo la vittoria di Peter Föhn (UDC) sul candidato del PPD Bruno Frick, il canton Svitto è l’unico ad avere due rappresentanti democentristi alla Camera dei cantoni. Peter Föhn, che si è candidato solo al ballottaggio, ha ottenuto 15.899 voti, contro i 14.833 di Bruno Frick e i 10.478 del candidato PLR Vincenzo Pedrazzini. Fatali per Frick, che da 20 anni era Consigliere agli Stati, sono state le ambizioni del PLR, che con il presidente cantonale Pedrazzini voleva conquistare il seggio PPD. I voti dei borghesi del centro sono stati così divisi, favorendo l’UDC. Nel canton Uri i Verdi liberali hanno difeso il seggio con Markus Stadler (VL), che con 6.945 voti è stato confermato agli Stati. Nel ballottaggio ha vinto il testa a testa contro Gusti Planzer dell’UDC che ha avuto 5.049 voti. Dopo il terzo turno di ballottaggi i seggi assegnati sono 45: 12 al PPD, 11 al PS, 11 al PLR, 5 all’UDC, 2 ai Verdi, 2 ai Verdi Liberali, 1 al PBD e 1 a Thomas Minder, indipendente. Resta ancora un seggio da assegnare, il 4 dicembre nel canton Soletta. Gaetano Scopelliti