Impresa Inter sulla Juventus, il Napoli è primo , si ferma la Roma, vittorie per Sassuolo, Chievo e Cagliari, primo punto per il Crotone
Grande partita dell’Inter che reagisce alla disastrosa prestazione in Europa League e infligge la prima sconfitta stagionale alla Juventus. I nerazzurri battono la Juventus con una grande rimonta e il loro campionato comincia probabilmente da quest’impresa. La vittoria meritata dell’Inter forse ridimensiona la Juventus, non imbattibile, e scaccia i timori di un dominio incontrastato della squadra di Allegri. In meno di 72 ore l’Inter cambia pelle e sfodera una prestazione di alto livello, convincente, come non si vedeva da molto tempo, mentre il segno d’incertezza visto nella partita della Juve contro il Siviglia si è acuito a San Siro. Frank De Boer, già in discussione, è riuscito a trasformare
l’Inter e ha fatto intravedere il progetto che ha in mente: pressing alto, intensità, determinazione e soprattutto intelligenza tattica. Tutti i giocatori hanno partecipato, con il capitano Icardi trascinatore: gol e assist per il gol di Perisic. La mentalità è giusta, la squadra c’è, ora serve continuità. Alla Juventus arriva il primo campanello d’allarme. Allegri ha le sue colpe. Higuain in panchina non è sembrata l’idea migliore in una sfida così importante e sembra che il tecnico, comunque bravo a gestire i giocatori, sia confuso sul turnover. La squadra è apparsa stanca in alcuni giocatori, Khedira e Dybala, poco incisivi e con Pjanic, deludente come regista, e Asamoah la manovra ne ha risentito. I problemi più evidenti sono in difesa: troppi gol presi sulle palle alte, Chiellini spesso in difficoltà e negli spazi larghi la fase difensiva non è impeccabile. La sconfitta farà bene alla Juventus, come la scorsa stagione. Allgeri ha molto da fare, in una stagione, dove si è alzata l’asticella degli obiettivi.
In testa al campionato in solitudine. Un avvio di stagione da incorniciare per il Napoli (5 punti in più dello scorso anno), che continua il suo momento positivo battendo al San Paolo il Bologna. Gli schemi senza Higuain proposti da Sarri funzionano, anche perché il gruppo è più solido ed esperto. Il Napoli crea occasioni da gol con facilità, coinvolgendo tutta la rosa che gli offre disponibilità ad alternare titolari e seconde linee. Gli attaccanti vanno regolarmente in gol, Callejon e Milik le garanzie, che si stanno dimostrando infallibili a sfruttare l’ottimo lavoro di centrocampo e difesa. Restano gli inserimenti di altri cinque rinforzi, da Maksimovic a Diawara, per sopperire alle difficoltà di una stagione lunga e impegnativa. Sarri è saggio e smorza le euforie, consapevole che arriveranno anche i momenti in salita. Il Bologna ha fatto le cose migliori in difesa e da qui può continuare sul cammino salvezza, ma ha dovuto sopperire alla migliore qualità tecnica del Napoli.
La Roma perde la sfida con la Fiorentina e l’occasione di agganciare in vetta il Napoli. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto, ma gli episodi hanno condannato i giallorossi che avevano avuto le migliori occasioni per passare in vantaggio, sciupate da Dzeko e da Naingollan, che ha colpito il palo prima del gol beffa di Badelj. Sul gol della vittoria c’è stata una svista arbitrale: sul tiro da 25 metri di Badelj, Kalinic era in fuorigioco attivo coprendo la visuale al portiere giallorosso. La prima sconfitta della Roma è amara, ma la squadra di Spalletti non ha demeritato. Anzi è apparsa molto equilibrata e solida nella fase difensiva e nella manovra d’attacco domina con alcune combinazioni creando pericoli per la porta viola. Alcune pedine importanti sono ancora fuori forma e nella ripresa il gioco della Roma ne ha risentito. La Fiorentina è stata premiata per l’atteggiamento. Dapprima difendendosi con ordine e nella ripresa con più coraggio nelle ripartenze sostenute da più giocatori. In un’azione di contropiede è nato il gol vittoria, che allontana la Fiorentina da un momento poco felice.
Campionato o Europa non fa differenza. Il Sassuolo, a prescindere, gioca con lo stesso atteggiamento che gli permette di tramutare in risultati la sua qualità di gioco.
Il 2-0 al Genoa ne è la prova e passa dall’equilibrio tra i reparti, con la difesa solida e con azioni di alta qualità in attacco. La lucidità permette alla squadra di Di Francesco di essere cinica sotto porta. Defrel prima procura il rigore del vantaggio e poi chiude con un colpo di testa in tuffo. È il giusto premio e condanna il Genoa, che non può imputarsi nulla, per la prestazione senza sbavature. L’atteggiamento coraggioso dei liguri è rabbioso, ma non basta a riequilibrare il risultato. Il Milan si rialza e passa in casa della Sampdoria. Basta un gol di Bacca, entrato al 64’, per decidere la gara nella quale il Milan ha sofferto a lungo. Montella aveva chiesto una reazione, arrivata solo per il risultato, ma non sul piano del gioco. Montella non è riuscito ancora a dare un’organizzazione e una qualità di gioco al Milan, che difetta anche in personalità, mentre la Sampdoria non meritava di perdere, per la buona prova di tutta la squadra, alla quale è mancata un pizzico di fortuna per vincere: gol regolare annullato a Barreto. Gran colpo del Chievo sull’Udinese, battuta con merito in rimonta, grazie a un finale giocato con grande personalità e determinazione. I gol di Castro e Cacciatore hanno concretizzato la supremazia del Chievo per tutta la partita. I veneti salgono a 7 punti agganciando la Roma in compagnia di Inter e Lazio. Poca cosa l’Udinese, che non ha saputo gestire il casuale vantaggio per la scarsa vena di proporre il gioco e di affidarsi troppo alla fase difensiva. In nove minuti la Lazio sbroglia la gara contro il Pescara e sale al terzo posto in classifica. Grazie alla supremazia territoriale e tecnica i laziali domano il Pescara nella ripresa con i gol di Milinkovic, Radu e Immobile. Agli abruzzesi questa volta non vanno neanche i complimenti. Troppo rinunciatario il Pescara e confuso nell’atteggiamento e incapace anche di sfruttare l’unica occasione avuta: Memushaj sbaglia goffamente un rigore alla mezzora. Arriva la prima vittoria stagionale del Cagliari. Il netto 3-0 sull’Atalanta, con doppietta di Borriello e gol di Sau, premiano l’ottima prestazione dei sardi per personalità e qualità di gioco. L’Atalanta non è stata mai in partita ed è rimandata. Per Gasperini si prospettano giorni difficili dopo la terza sconfitta in quattro gare. Il Torino risente delle assenze in attacco di Ljajic e Belotti e contro l’Empoli arriva solo uno 0-0 all’Olimpico. La gara finisce tra i fischi del pubblico granata che si aspettava la vittoria sull’Empoli. Troppi gli sprechi in attacco, quando il Torino riesce a creare quattro occasioni. Poi i granata si spengono nella ripresa. Non è andato meglio l’Empoli, ancora alla ricerca del gioco della scorsa stagione e in attesa delle prestazioni migliori di Saponara e Gilardino. Il primo storico punto in Serie A per il Crotone è arrivato nella sfida con il Palermo, tra le ultime due della classifica. Pareggio giusto in una sfida dai due volti. Meglio il Crotone nel primo tempo, che ha giocato con aggressività. Ripresa in mano al Palermo che riesce a pareggiare dopo avere costantemente chiuso il Crotone nella propria area. Rimandato l’appuntamento con la vittoria, ma il pari da almeno fiducia.
G.S.
foto: Ansa