Carissimi lettori e lettrici, l’11 maggio le classi prima, seconda, terza, quarta e quinta hanno partecipato ad una visita presso gli studi televisivi della RSI e gli studi della radio svizzera-italiana a Lugano. Un’uscita organizzata dal Circolo Culturale Sandro Pertini di Dietikon, che ringraziamo. È stata una bella giornata di sole, ma all’interno degli studi non importa che tempo faccia all’esterno, poichè vi è 365 giorni all’anno una temperatura costante. È stata una bella esperienza osservare i vari studi e le loro varie funzionalità, trucchi che utilizzano i cameraman per far sembrare un ambiente ristretto molto più ampio e profondo, giocando con le luci e con i colori. Nello studio più grande si registrano fino a cinque programmi differenti, come per esempio “Piattoforte”, una trasmissione culinaria. Provate a guardare anche per una sola volta il programma: sembra una vera e propria cucina!
In realtà, la scenografia è molto più “povera”: le pareti sono spesse soltanto tre centimetri e la maggiorparte dell’arredamento è una farsa. Lo spettatore è sempre attento ad ogni minimo particolare, per questo ogni dettaglio è importante. Gli oggetti per rendere una cucina “verosimile”, potrebbero essere infiniti, ma per qualsiasi soprammobile vogliate mettere, non è necessario spendere cifre elevate, affinchè questo avvenga, fra i lavoratori degli studi televisivi vi è un cercacose che racimola tutto ciò che potrebbe essere utile. In ogni studio la scenografia viene cambiata più volte al giorno, in soli quaranta minuti. Ad eccezione dell’ambiente relativo al telegiornale, poichè trasmettono notizie ogni giorno e deve essere pronto anche per le edizioni straordinarie. La visita è stata molto divertente per i ragazzi e per i nostri professori, perchè le guide hanno trovato il modo di coinvolgerli, facendogli provare il brivido di essere giornalisti per un giorno.
Per esempio, alcuni di loro si sono immedesimati giornalisti sportivi o semplici ospiti discutendo di questione inerenti al calcio, oppure simulando un aggiornamento del meteo. Abbiamo visitato anche gli studi della radio svizzera-italiana: Rete Uno, Rete Due e Rete Tre. È stato molto interessante scoprire cosa c’è dietro ogni voce così avvolta da un alone di mistero. Oguno di noi potrebbe immaginare il volto e la personalità di ogni mittente. Infatti, è proprio questo il bello della radio. Abbiamo osservato la struttura delle stanze di registrazione con le pareti ricoperte di un materiale particolare che riesce ad attenuare e ovattare i rumori, facendo risulare il suono più pulito e soave. Le guide hanno illustrato come si riproducono alcuni suoni specifici nel teatro della radio con rumori molto semplici da riprodurre, appartenenti alla vita quotidiana di ognuno di noi, ai quali molto spesso non prestiamo nemmeno attenione. Naturalmente, lo studio più importante è il più grande, dove si registrano i concerti dal vivo. I responsabili della radio svolgono un grande lavoro, perchè sono costretti a lavorare anche di notte in caso di emergenza o di calamità naturali. Sono presenti in diretta dalla stazione principale di Rete Uno per dare indicazioni al popolo. Le guide sia degli studi televisivi che di quelli radiofonici, sono state molto disponibili, soddisfando ogni nostra richiesta e rispodendo ad ogni nostra domanda, suscitando in noi sempre maggiore interesse e curiosità. Quest’esperienza unica e istruttiva è stata un’ulteriore possibilità per socializzare e divertirsi insieme, conoscendoci meglio e instaurando nuovi rapporti di amicizia. Cogliamo l’occasione per ringraziare nuovamente gli organizzatori di questa fantastica escursione in Ticino, a Lugano: il Circolo Culturale Sandro Pertini di Dietikon e i nostri avventurosi insegnanti che ci hanno consentito quest’uscita extrascolastica.
Alessandra Petracca & Maria Di Gregorio