Sanchez il socialista è premier
Mariano Rajoy è stato sfiduciato, al suo posto diventa premier il leader socialista Pedro Sanchez. La mozione di sfiducia costruttiva presentata dal Psoe – in conseguenza della quale Sanchez ha assunto la guida del governo – ha ottenuto 180 sì, 169 no e un’astensione.
“Accetterò come democratico il risultato del voto, ma non posso condividere ciò che è stato fatto”, ha detto Rajoy in un breve intervento dalla tribuna del Congresso dei deputati poco prima del voto. “È stato un onore essere primo ministro della Spagna e avere lasciato una Spagna migliore. Spero che il mio successore potrà dire la stessa cosa a suo tempo, glielo auguro per il bene della Spagna”, ha aggiunto.
La mozione del leader del Partito Socialista ha ricevuto i voti dei parlamentari di Unidos Podemos e di altri gruppi minori e partiti regionali come gli indipendentisti catalani del PdeCAT e di Esquerra Republicana. Anche se decisivi per la sfiducia a Rajoy sono stati i voti dei cinque deputati del Partito nazionalista basco (Pn). Il voto mette fine a una settimana di tensioni in Spagna. Il Psoe aveva presentato la proposta venerdì scorso in seguito alla condanna di cinque esponenti del Partito popolare di Rajoy per corruzione nel cosiddetto caso ‘Operacion Guertel’.
Il leader del Partito socialista spagnolo, Pedro Sanchez, ha giurato lo scorso venerdì nelle mani del re Felipe VI nel corso di una cerimonia che si è svolta nel Palazzo della Zarzuela a Madrid, residenza della famiglia reale, alla presenza – come è consuetudine – del capo dell’esecutivo uscente, Mariano Rajoy.
Il giuramento del premier è avvenuto davanti alla Costituzione ma senza la presenza della Bibbia o del crocifisso, una formula inedita nel paese. Sanchez ha optato per questo giuramento dopo che nel luglio 2014 – poco dopo la proclamazione di Felipe VI – la Casa reale ha dato la possibilità alle alte cariche di giurare davanti alla Bibbia e alla Croce o in assenza di esse.
Adnkronos
foto: Ansa