Sono 16 i deputati di origine italiane che sono stati eletti al Parlamento in questa tornata elettorale: 9 donne e 7 uomini, 2 in più rispetto al 2013
Lo scorso 15 aprile si sono svolte, con il 38,77% di elettori, le votazioni per eleggere i componenti del Gran Consiglio (legislativo cantonale) e la prima tornata elettiva per i Consiglieri di Stato (esecutivo), ai sensi dell’art. 102, al. 2 della Costituzione della Repubblica e del Cantone di Ginevra.
Il Gran Consiglio è composto da 100 deputati eletti col sistema “proporzionale”: i seggi vengono dapprima distribuiti tra le diverse liste in proporzione al numero di voti ottenuti. Successivamente, all’interno di ciascuno di essi, assegnati ai candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di voti nominativi.
Il Consiglio di Stato è composto da 7 membri eletti secondo il sistema della “maggioranza”: per essere eletti già al primo turno, i candidati devono ottenere la metà dei voti validi più uno (maggioranza “qualificata” – art. 2 Cost). Se meno di 7 candidati soddisfano queste condizioni, si deve svolgere un secondo turno tre settimane dopo il primo per assegnare i seggi rimanenti a maggioranza semplice (il maggior numero di voti). Questo secondo round è fissato per domenica 6 maggio 2018.
Saranno, quindi, 100 i deputati eletti al Gran Consiglio tra le circa 623 candidature che si sono presentate e 31 per il Consiglio di Stato proposti da 13 liste. Tra i vari candidati circa 82 hanno origini italiane.
All’esito delle votazioni del 15 aprile, questi i risultati ottenuti dai vari partiti e/o coalizioni:
Ensemble à Gauche: pur con uno scarto di un -0,92%, rimane con i 9 seggi già ottenuti nel 2013; i Verdi, con un +4% guadagnano 5 seggi in piu’ rispetto al 2013 arrivando a 20; i Socialisti, con un +0,97%, aggiungono 2 seggi ai 17 già esistenti; i Liberali-Radicali, +2,81%, arrivano a 32 seggi; i Democratici-Cristiani, +0,11% aggiungono 1 seggio ai 12 che avevano; l’UDC, -3,02%, perde 3 seggi arrivando a 5; la Lista Donne 2018, ha ootenuto il 3,26% di voti ma nessun seggio; setssa sorte per la Lista per Ginevra (+0,71%), Ginevra in corsa (+4,10%), PBD Ginevra (-0,04%), Verdi Liberali (-1,46%) e Uguaglianza e legalità (+0,88%); infine MCG col il -9,80% perde 9 seggi rimanendo con 2. Tra coloro che sono stati eletti al Gran Consiglio, quelli di origini italiane sono, per i socialisti Sandrine Salerno, Christian Dandrès, Sylvain Thévoz, Nicole Valiquer Grecuccio, oltre a Marko Badler, secondo non eletto, che potrebbe entrare tra gli eletti nel caso in cui due del suo partito dovessero essere eletti al Consiglio di Stato. Per il PLR è stata eletta solo Béatriz de Candolle. Jocelyne Haller e Stéphanie Valentino elette per la lista Ensemble à Gauche. Nella Lista n. 2 dei Verdi troviamo Marjorie de Chastonay, Katia Leonelli, Perler Fréderique e Alessandra Oriolo, prima non eletta che subentrerà nell’ipotesi di elezione al Consiglio di Stato di uno dei suoi candidati. Per la lista n. 5, PDC, Eletto soltanto Serge Dal Busco, candidato anche per il secondo turno per il Consiglio di Stato, come Mauro Poggia, della Lista n. 11 MCG, della cui lista sono stati eletti Daniel Sormanni e Sandro Pistis.
Martedì 17 aprile 2018 si sono chiuse e presentate le liste per il secondo turno per le elezioni del Consiglio di Stato che si svolgeranno il 6 maggio prossimo. I candidati rimasti in corsa sono undici per sei posti, tendendo conto il grande successo ottenuto da Pierre Maudet, eletto al primo turno.
Gli undici candidati rappresentano sette delle liste in corsa. La formazione chiamata “l’Entente” raggruppa la PLR Nathalie Fontanet, settima al primo turno accompagnata dai consiglieri di Stato uscenti Serge Dal Busco et Luc Barthassat.
I socialisti Anne Emery-Torracinta (Consigliera di Stato uscente) et Thierry Apothéloz ( Consigliere amministrativo della Città di Vernier) corrono insieme al Consigliere di Stato uscente de “Le Verts” Antonio Hodgers. La Deputata Jocelyne Haller, invece, concorre con la propria lista di “Ensemble à Gauche”. Stessa sorte per Mauro Poggia, Consigliere di Stato uscente, arrivato al secondo posto nel primo turno, e Yves Nidegger, Consigliere nazionale UDC, che concorreranno entrambi con la propria lista. Chiudono le liste, il viticultore Willy Cretegny e Paul Aymon, detto il Profeta e candidato più anziano di queste elezioni con 74 anni.