Iniziato il Giubileo della Misericordia, con tante emozioni hanno introdotto il periodo natalizio nella Capitale italiana
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Ha preso così il via l’8 dicembre scorso in maniera ufficiale il Giubileo dedicato alla Misericordia che il Papa ha anticipato simbolicamente in Centrafrica con l’apertura della Porta Santa a Bangui.
Bergoglio ha celebrato la messa nella Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria e nel corso dell’omelia ha esortato ad “anteporre la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia. Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di questo mistero di amore. Abbandoniamo ogni forma di paura e di timore, perché non si addice a chi è amato; viviamo, piuttosto, la gioia dell’incontro con la grazia che tutto trasforma”.
Il Papa ha poi presieduto il rito di apertura della Porta Santa. Francesco ha spinto con forza gli stipiti. La Porta al centro dell’attenzione di tutto il mondo è quella più a destra nella Basilica. Realizzata in bronzo da Vico Consorti nel 1950 fu donata a papa Pio XII.
Accettando l’invito di Papa Francesco, è arrivato nell’atrio della Basilica di San Pietro per prendere parte all’apertura della Porta Santa anche il papa emerito Benedetto XVI. I due papi si sono stretti in un abbraccio. Joseph Ratzinger ha fatto il suo ingresso in Basilica sorretto a un bastone e dal braccio fermo del segretario particolare nonché prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Ganswein.
Bergoglio, davanti all’Altare della Confessione nella Basilica vaticana, ha recitato una preghiera speciale nella quale invocando il Signore ha chiesto: “Concedi a tutti coloro che varcheranno la Porta della Misericordia, con animo pentito, di fare viva esperienza della tua tenerezza paterna e di ricevere la grazia del perdono per testimoniare, in parole e opere, il volto della tua misericordia”.
Poi, nel corso della recita dell’Angelus, Francesco ha invitato fedeli e pellegrini ad essere “artefici di misericordia”. Al termine, ha reso omaggio al papa emerito. “Oggi – ha detto Bergoglio a braccio – ha varcato la Porta della Misericordia anche papa Benedetto. Salutiamolo tutti”.
Papa Francesco, nel tradizionale atto di venerazione all’Immacolata Concezione a piazza di Spagna, ha dedicato una preghiera a quanti sentono il “cammino più duro” e ha invocato la Madonna affinché per tutti ci possa essere una vita migliore “libera da schiavitù, rancori e paure”. Rivolgendosi alla Vergine Maria, il Papa si presenta come pellegrino per le famiglie, per gli immigrati che lasciano la loro terra in cerca di pace e di lavoro, per gli ultimi della terra.
“Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino”, ha detto il Papa nella sua preghiera.
“Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c’è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia”, ha ricordato il Pontefice. “Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata – è la preghiera di Francesco – riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza di un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure”. Secondo la stima fornita da fonti del Vaticano sono circa 50mila i fedeli e i pellegrini arrivati da ogni parte del mondo in piazza San Pietro.
Nello stesso giorno dell’apertura della Porta Santa a Roma, migliaia di persone hanno assistito al concerto di apertura del Giubileo della Misericordia nella Basilica del Sacro Cuore Immacolato di Maria ai Parioli. Una grande produzione che ha visto protagonisti la pianista Cristiana Pegoraro, reduce dal trionfo ottenuto lo scorso Novembre alla Carnegie Hall di New York, e il direttore d’orchestra Lorenzo Porzio, fra i migliori giovani direttori d’orchestra italiani, insieme ai 70 musicisti dell’Orchestra L’Armonica Temperanza e i due cori St. Paul’s Choir e ResAltera Vocal Ensemble di Roma.
L’atmosfera affascinante e l’elegante illuminazione della location hanno contribuito ad esaltare le suggestioni di un viaggio musicale che ha spaziato dal barocco di Bach al classicismo di Mozart fino al romanticismo di Brahms.
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Askanews