Spesi 724 franchi mensili pro capite per la sanità
Anche per il 2014 sulle cifre provvisorie sui costi e sul finanziamento del sistema sanitario, l’Ufficio federale di statistica pubblica (UST) ha notizie poco gradevoli: la salute continua a essere sempre più cara. Il rapporto tra sistema sanitario e prodotto interno lordo (PIL) è salito all’11.1%. I costi della sanità, tra coperture assicurative, statali e spese personali, sono aumentati complessivamente a 71.2 miliardi di franchi, il 2.8% in più rispetto al 2013. La nota positiva è che i costi si sono situati sotto la crescita media registrata negli ultimi cinque anni del 3.3%.
Il finanziamento dei costi sanitari è risultato quasi analogo dal 2010. Le quote sono ripartite con il 36.6% a carico dell’assicurazione di base, le economie domestiche hanno contribuito con un quarto (24.3%) e lo Stato con un quinto (20.1%). Il cittadino svizzero spende 724 franchi mensili per la sanità, 11 franchi in più dell’anno precedente. L’assicurazione malattia obbligatoria ha coperto 265 franchi (+3), mentre 46 franchi (invariato) sono stati finanziati dall’AVS, AI e dall’assicurazione contro gli infortuni e 52 dalle assicurazioni complementari. Lo Stato ha partecipato con 146 franchi (+2) e le fondazioni di diritto con 8 franchi. I restanti 176 franchi (+6) sono stati versati dalle economie domestiche, cifra aggiuntassi ai premi assicurativi, e impegnate per cure medico-sociali e costi ambulatori o stazionari.
Nelle diverse categorie della sanità a rallentare la crescita dei costi, se pure di poco, sarebbero le spese degli ospedali (+2.2%) e degli istituti medico-sociali (+2.3%), rimaste sotto la media. Un ridimensionamento vero e proprio si è registrato nel commercio al dettaglio (-0.6%), che l’UST spiega principalmente a causa della retrocessione del volume d’affari delle farmacie, diminuito del 2.3%. Nelle restanti spese delle prestazioni, l’aumento rispecchia in generale la tendenza. Le spese supplementari del 2014 si elevano a 1.9 miliardi di franchi. Il 77.4% (1.5 miliardi) è ripartito per i costi per il medico (+0.7 miliardi), gli ospedali (+0.6) e gli istituti medico-sociali, che insieme costituiscono il 72.2% dei costi della salute.
Gaetano Scopelliti
foto: ANSA