Polonia – Grecia 1:1, Reti: 17′ Lewandowski, 51′ Salpingidis, Stadio Nazionale Varsavia Spettatori: 56.070
Russia – Rep. Ceca 4:1, Reti: 15′ Dzagoev, 24′ Shirokov, 52′ Pilar, 79′ Dzagoev, 82′ Pavlyuchenko,
Miejski–Stadion, Breslavia, Spettatori: 40.000.
Nel gruppo A definito modesto stecca la Polonia contro la Grecia, rischiando anche di perdere e spicca la Russia, che dà spettacolo contro la modesta Rep. Ceca. Nella gara d’inaugurazione i tifosi polacchi sono rimasti delusi dalla loro Nazionale, che non è riuscita a chiudere una partita messasi in discesa: vantaggio con Lewandowski al 17’ e uomo in più dopo l’espulsione di Papastathopoulos al 44’. Polonia a due facce: convincete nel primo tempo sull’asse del Dortmund Lewandowski-Blaszczykowski-Piszczek e confusa nel secondo. Inesperta, la squadra di Smuda si fa raggiungere da una Grecia più smaliziata, che sbaglia anche un rigore.
Quando i ritmi si abbassano la Grecia si esalta in difesa e porta a casa un pareggio insperato. Convince la Russia di Advocaat. Il 4-1 è una vittoria giusta anche nel risultato, per meriti dei russi, ma anche per demeriti dei cechi, disastrosi in difesa. Due giocatori su tutti nella Russia: Arshavin ispiratore delle manovre e Dzagoev, ragazzo non ancora ventiduenne che ha realizzato una doppietta. Si dovrà stare attenti alla Russia, che ha ritrovato fiducia nei propri mezzi. Polonia avvisata.
Gruppo B
Olanda – Danimarca 0:1, Reti: 24’ Krohn-Dehli M., Metalist Stadion, Kharkiv, Spettatori: 35.923
Germania – Portogallo 1:0, Reti: 72’ Gomez, Stadio Lviv, Lviv, Spettatori: 30.000
Realtà capovolta nel gruppo B. La Danimarca rovina l’esordio alla favorita Olanda vincendo 1-0 con una prestazione tatticamente perfetta. Pur lasciando l’iniziativa agli Oranje, la squadra di Morten Olsen è molto ben disposta in campo e ordinata quando deve difendere. I danesi speculano sulle ripartenze: al 24’ Krohn-Dehli chiude con un diagonale il primo vero contropiede per l’1-0. Gli olandesi mostrano grande dinamismo e una manovra arrembante, ma i solisti vengono imbrigliati dalla tattica di Olsen. I giocatori olandesi peccano di precisione nelle conclusioni: il trio di Robben finisce sul palo, Van Persie e Huntelaar fermati dall’ottimo portiere Andersen. La strada per l’Olanda è subito in salita e le sfide contro Germania e Portogallo saranno ancora più difficili se Van Marwijk non riuscirà a cambiare atteggiamento ai suoi. Gomez decide la sfida contro il Portogallo con un colpo di testa al 72’ e permette alla Germania di conquistare tre punti pesanti. Fino al gol i tedeschi hanno deluso sul piano del gioco (nessuna occasione da rete), in una partita noiosa ed equilibrata. Portogallo con una tattica attendista, non ha demeritato e avrebbe meritato il pareggio: traversa di Pepe, palo di Nani e grande parata di Neuer su Varela nel finale. L’arrembaggio finale dei portoghesi ha reso più avvincente l’incontro. Dopo la risicata vittoria la squadra di Löw può guardare più tranquilla alla partita contro l’Olanda di mercoledì.
Gruppo C
Spagna – Italia 1:1, Reti: 60’ Di Natale, 64’ Fabregas, Arena Gdansk, Danzica, Spettatori: 38.869
Irlanda – Croazia 1:3, Reti: 3. Mandzukic, 19. St. Ledger, 43. Jelavic, 48. Mandzukic, Stadio Miejski, Poznan, Spettatori: 40.000
La Croazia batte facilmente l’Irlanda di Trapattoni e giovedì affronterà l’Italia da capolista del gruppo C. La speranza dei verdi irlandesi di ottenere un risultato positivo nella partita più facile dura 40’. Passati subito in svantaggio al 3’ (colpo di testa di Mandzukic) l’Irlanda pareggia al 19’ con St Ledger. Tutto qui per gli irlandesi, ai quali non è bastata la volontà e il classico stile di gioco fisico e di lotta. I croati chiudono la partita al 43’ con Jelavic e al 48’ con Mandzukic approfittando delle distrazioni dei difensori olandesi e del portiere Given. Il valore di questa vittoria la Croazia lo saprà nella sfida decisiva contro l’Italia giovedì, mentre per l’Irlanda sarà difficile restare nel torneo.
Gruppo D
Francia – Inghilterra 1:1, Reti: 30′ Lescott , 39′ Nasri, Donbass Arena, Donetsk, Spettatori: 48.500
Ucraina – Svezia 2:1, Reti: 52′ Ibrahimovic, 55′ Shevchenko, 62′ Shevchenko, Stadio Olimpico, Kiev Spettatori: 70.000
L’eterno Andriy Shevchenko, a 36 anni trascina l’Ucrania all’importante vittoria contro la Svezia di Ibrahimovic, firmando una doppietta tanto bella quanto pesante e regalando il primato nel gruppo D. Molto equilibrata e priva di emozioni nel primo tempo (solo un palo della Svezia), la sfida si accende nella ripresa dopo il gol di Ibrahimovic al 52’. La Svezia non ha saputo approfittare del vantaggio e Shevchenko pareggia 3 minuti dopo e sigla il gol vittoria al 61’ anticipando di testa su un angolo proprio Ibrahimovic. Pubblico in estasi per il suo eroe. Ora l’Ucraina va presa sul serio. Si dividono la posta in palio Francia e Inghilterra in una partita opaca, condizionata dalla paura di perdere. La Francia avrebbe meritato qualcosina in più, perché ha cercato di fare la partita con una manovra avvolgente.
L’Inghilterra invece è attendista, si difende a pieno organico e sfrutta una punizione per il vantaggio: Lescott al 39’ con un colpo di testa su punizione di Gerrard. La Francia non merita di stare dietro e al 39′ Nasri trova il varco giusto dai 18 metri sorprendendo Hart poco attento sul palo destro. Nella ripresa stesso copione e Francia più vicina al gol. Il pareggio di Donetsk è giusto e mantiene intatte le chance di passare il turno, ma Francia e Inghilterra nei prossimi impegni dovranno rischiare qualcosina di più.
G.S.