Iniziamo un viaggio tra le spiagge più colorate del mondo
Se i colori fossero un luogo, o i luoghi fossero colori, che colore avrebbero le vostre vacanze? Il portale di viaggi
lastminute.com ha svelato che per una buona fetta di italiani colori e stati d’animo hanno una stretta relazione: così ad esempio se la felicità avesse un colore per molti sarebbe il rosso, colore che nell’immaginario di tanti italiani richiama l’istinto, il desiderio e la sessualità, mentre per altri sarebbe il verde, che simboleggia equilibrio ed armonia, speranza e fertilità.
E così, viaggiando sulla scia delle preferenze cromatiche degli italiani, abbiamo scovato incantevoli spiagge sulle quali rifugiarsi nelle assolate giornate estive lasciandosi alle spalle il tran tran quotidiano per dedicarsi esclusivamente al proprio relax, trasformando le vacanze in rigeneranti sedute di cromoterapia.
Iniziamo tuffandoci tra le cristalline acque delle verdi spiagge di Papakolea Beach, il paradiso hawaiano che siamo sicuri riuscirebbe ad infondere un appagante senso di serenità a tutti i turisti del mondo, a maggior ragione a quel 20% di italiani che dichiara di trovare la felicità nel verde, simbolo di perseveranza e giustizia.
Secondo la simbologia dei colori, questo colore emana senso di equilibrio ed armonia, trasmettendo amore per tutto ciò che riguarda il regno naturale e favorendo il giusto contatto con le leggi della natura e con il rispetto delle tradizioni.
Quale scelta migliore dunque dell’atmosfera da sogno regalata dal silenzio e dal paesaggio selvatico, ma prezioso, della meravigliosa spiaggia dell’arcipelago hawaiano, la ‘spiaggia di sabbia verde’, detta anche Green Sand Beach, il cui colore è da attribuire alla presenza dell’olivina, un minerale contenente ferro e magnesio.
La spiaggia è costituita da gemme preziose, splendide pietre verdi, frutto di un’eruzione vulcanica di ben cinquantamila anni fa. Le pietre preziose della spiaggia sono conosciute in gioielleria con il nome di olivina, anche se sono soprannominate ‘il diamante delle Hawaii’ e provengono dal vulcano Pu’u Mahana, che si trova proprio di fronte alla spiaggia.
Il lento lavorio delle onde che si infrangono contro la base del vulcano libera l’olivina dalla cenere e la deposita sulla spiaggia, creando il suggestivo spettacolo di un naturale e brillante tappeto verde. A tutelare l’unicità e la bellezza di Papakolea Beach anche la sua posizione strategica che la rende difficile da raggiungere: situata vicino a South Point, sull’isola principale delle Hawaii, per arrivarci bisogna camminare per tre chilometri, dopo essersi muniti del permesso, dietro compenso, del Department of Hawaiian.
La passeggiata aiuta ad apprezzare maggiormente l’unicità dello scenario regalato dal polveroso litorale verde immerso nel silenzio, nel vento e nel paesaggio selvaggio delle Hawaii.
Non semplicissimo quindi, ma camminare e stendersi in totale relax su un pavimento prezioso incastonato con verdi cristalli è un privilegio che varrà pure qualche piccolo sacrificio extra. Nelle acque cristalline della piccola baia è poi possibile nuotare e fare snorkeling. Nota anche con il nome di ‘Mahana’, Papakōlea Beach non è la sola spiaggia al mondo a essere fatta di pietre verdi: ne esistono infatti almeno altre tre: la prima è Talofofo Beach, sull’isola di Guam, nell’Oceano Pacifico, la seconda è Punta Cormorant, su Floreana Island alle isole Galápagos e la terza è sul lago Hornindalsvatnet, in Norvegia.