Se anche tu fai parte della cerchia degli “astro turisti”, preparati, a viaggiare col naso all’insù: l’Unesco ha proclamato a quinta destinazione Starlight!
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Così recitava il famosissimo ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. È innegabile il fascino che emanano questi astri luminosi, sin dai secoli antichi sono stati ammirati per la loro bellezza inafferrabile tanto che a loro sono dedicate poesie, canzoni, versi celebri, quadri e quant’altro. Studi astronomici ne hanno determinato l’essenza senza mai afferrarla del tutto e adesso vi sono addirittura viaggi dedicati ai luoghi migliori per poter ammirare l’immensità stellare. Si chiamano mete Starlight del mondo, e sono delle location che per la loro posizione strategica, permettono più di altre di godere di uno scenario ideale per osservare l’universo infinito in maniera limpida. In tutto il mondo sono ben 5 le destinazioni Starlight: La Palma, la riserva della biosfera della Rioja, la Costiera Amalfitana in Italia, il lago Tekapo e Alqueva, l’ultima arrivata è la realtà spagnola El Montsec, sito nella Catalogna, tra le province di Huesca e di Lleida.
La Palma, nota isola dell’arcipelago delle Canarie, è la prima Starlight Reserve al mondo e il riconoscimento, avvenuto nel 2012 come Starlight destinazione garantisce la possibilità di godere perfettamente della vista delle stelle. Qui si trova l’Osservatorio del Roque de Los Muchachos, un gruppo di telescopi di varie nazionalità gestito in comune dall’Instituto de Astrofísica de Canarias e dalle nazioni proprietarie dei telescopi. Nell’entroterra della Spagna troviamo diversi posti ottimi per l’osservazione delle stelle, ma L’UNESCO ha scelto la Riserva della Biosfera delle Valli dei fiumi Leza, Jubera, Cidacos e Alhama, ovvero La Rioja. Questa zona è visitabile sia di giorno per cogliere tutte le sfumature della ricca natura, che di notte per poter ammirare il meraviglioso cielo puntellato di stelle.
Insieme a queste l’UNESCO ha scelto anche la Costiera Amalfitana dell’Italia, il lago Tekapo sito in Nuova Zelanda e Alqueva in Portogallo, dove la sua “Dark sky reserve” si estende per circa tremila chilometri quadrati e comprende tutto un circuito di strutture, tra alberghi e ristoranti, con guide e servizi ad hoc per la visione dei cieli. Insieme a queste mete starlight ne troviamo una quinta aggiunta di recente. Si tratta di El Montsec, in Catalogna. Questa zona della Catalogna, sita precisamente nella montagna dei pre-Pirenei, gode infatti di una posizione che, grazie al basso inquinamento luminoso, che gli dona condizioni ottimali per l’osservazione delle stelle e presentano un progetto turistico legato all’astronomia. La Fondazione Starlight considera che gran parte del Montsec risponda in modo soddisfacente ai requisiti di riserva Starlight.
El Montsec ospita il Centro di osservazione dell’universo a Àger, punto di riferimento dell’attività astronomica della Catalogna e uno dei cieli più puliti del Paese. Per le sue strutture vi transitano 29 mila visitatori e quest’anno la stagione è iniziata con l’inaugurazione di nuovi telescopi, di un nuovo programma del planetario e di diverse attività legate al progetto transfrontaliero “La ruta dels Origens” (“l’itinerario delle origini”). Il Parco del Telescopio, può essere visitato sia di giorno che di notte ed è caratterizzato da una struttura formato da due cupole dipinte di bianco destinante all’osservazione grazie alla presenza di un telescopio catadiottrico Schmidt-Cassegrain in grado di catturare immagini astronomiche d’alta qualità o ancora un telescopio per l’osservazione del sole oltre a vari telescopi portatili.
Di giorno è possibile visitare l’Edificio Centrale del Centro d’ Osservazione dell’Universo,che ospita un’esposizione permanente che spazia dall’astronomia alla geologia, mettendo in luce non solo il mondo dei cieli ma anche la ricchezza paesaggistica del Montsec. Interessante anche El Ojo del Montsec, un’istallazione multimediale al cui interno è installato un planetario dove vengono proiettati documentari. Oggi giorno sono cinque le location elette e, dopo La Palma, la riserva della biosfera della Rioja, la zona della Costiera dell’Italia, il lago Tekapo e Alqueva, l’ultima arrivata è la realtà spagnola El Montsec, sito nella Catalogna, tra le province di Huesca e di Lleida, meta scelta dall’Unesco per essere un mondo a portata d’astrologo in quanto, a seguito della scarsa piovosità (inferiore a 500 mm/anno), umidità moderata e un elevata percentuale di notti serene e limpide, si presenta come una location ideale tanto che sono circa 29.000 i visitatori che la prendono di mira ogni anno, soprattutto a seguito dell’inaugurazione di nuovi telescopi, di un nuovo programma del planetario e di diverse attività. Vale la pena programmare una visita presso il Parco Astronomico del Montsec (PAM), inaugurato nel 2008 per volere del Governo della Catalogna per rilanciare l’immagine del Montsec in ambito turistico, sociale ed economico, mirando ad ottenere effetti positivi che possano migliorare la situazione socio-economica della zona.