Entro la fine del 2023 le stazioni e le fermate ferroviarie devono essere sottoposte alle misure costruttive del caso per essere rese conformi alle disposizioni della legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili (legge sui disabili, LDis). L’attuazione di queste ultime spetta alle ferrovie ovvero ai gestori dell’infrastruttura. Per sostenerli nell’adempimento dei loro obblighi legali, nel 2017 l’Ufficio federale dei trasporti ha avviato il «programma di attuazione LDis» per l’infrastruttura ferroviaria; a fine 2018 ha pubblicato il primo rapporto sullo stato dei lavori. Nel frattempo l’attuazione è proceduta.
Secondo le attuali pianificazioni, in circa 200 stazioni e fermate ferroviarie i Gestori dell’infrastruttura apporteranno i necessari adeguamenti costruttivi solo dopo il 2023
Rispetto al primo rapporto sono state adeguate, o dichiarate conformi alla LDis, ulteriori 74 fermate ferroviarie. Secondo gli ultimi dati, delle 1800 stazioni in Svizzera 819, ovvero il 45 per cento, consentono già un accesso autonomo e senza preavviso ai sensi della LDis. Trattandosi, in molti casi, di grandi stazioni, a oggi usufruisce della conformità LDis il 63 per cento dei viaggiatori.
I programmi di attuazione delle ferrovie permettono una pianificazione affidabile della procedura da seguire fino alla fine del 2023, data alla quale saranno state adeguate altre 525 stazioni e fermate ferroviarie su tutto il territorio nazionale e gli utenti che potranno viaggiare in modo autonomo e senza preavviso diventeranno l’87 per cento in tre stazioni o fermate su quattro. Nelle restanti stazioni e fermate le ferrovie offriranno servizi sostitutivi, in genere sotto forma di assistenza da parte del personale, conformemente alla disposizione LDis relativa alla proporzionalità.
UFT