Pubblichiamo la lettera del presidente dell’ARCES Mario Pirro
Il 2019 è un anno importante per l’ARCES, l’Associazione Regionale Calabresi Emigrati a Siebnen. Fondata l’8 novembre 1969 da un gruppo di cinque persone, sotto il nome Famiglia Calabrese (ALCES). L’obiettivo dell’associazione era quello di stare insieme e di far conoscere le nostre tradizioni, la musica, la cucina qui in Svizzera, inoltre ogni fine anno si organizzavano incontri con i sindaci della Calabria.
Il capo dei fondatori era Marranchelli Giuseppe (chiamato anche Pino), nel novembre del 1972 diede le dimissione da responsabile per un impegno presso il Patronato INAS-CISL a Zurigo, in quella serata, con la numerosa partecipazione di oltre 150 calabresi della zona sono stato eletto io che tutt’ora sono il presidente.
Lavoro svolto dal 1973 al 2018
Dal 1973 a oggi l’ARCES si è dedicata a diverse iniziative, abbiamo organizzato diverse serate di informazione riguardanti l’emigrazione in generale con il patronato INAS-CISL, l’ITAL-UIL e i Comites, sempre con una grande partecipazione dei nostri connazionali, corregionali e soci.
Ogni fine anno abbiamo organizzato la famosa cena sociale con vari ospiti locali come anche la partecipazione di vari sindaci. Le manifestazioni si dividevano in due serate, nella prima si faceva la cena soci con la famiglia e gli ospiti, mentre nella serata successiva, si tenevano anche incontri con le autorità locali, i patronati e i sindaci per discutere insieme dei problemi di noi emigrati. Erano tanti gli argomenti e i problemi da trattare: il lavoro da stagionale, il riconoscimento della famiglia, permessi speciali per i figli degli emigrati che nel periodo estivo venivano a lavorare per tre mesi in Svizzera per poter guadagnare qualcosa. Collaboravamo con l’Ufficio degli stranieri con sede a Pfäffikon SZ.
In questi lunghi anni belli, ma duri, abbiamo organizzato concerti con vari cantanti di musica italiana e diversi gruppi folcloristici come Mino Reitano, Franco Simone, Ricchi e Poveri, Mario Tessuto, Sandro Giacobbe ecc. Per ogni anniversario abbiamo organizzato un evento particolare con cantanti o gruppi musicali. Quel che ci lasciò senza parole durante il trentesimo anniversario è stato il sindaco di Tarsia (CS), venuto con un pullman direttamente da Tarsia con la giunta comunale al completo, con diversi emigrati che prima erano stati qui, e che sono venuti a trovare i figli rimasti in Svizzera.
In questi lunghi anni abbiamo collaborato con tutto il cuore da calabresi ai lavori congressi, dell’allora FARCES, adesso FACIS, dalla sua fondazione e l’unificazione svolta il 18 novembre 1974 alla Casa d’Italia di Zurigo, con una massiccia partecipazione di persone venute da tutta la Svizzera: erano presenti circa 650 persone, molti dei quali sono rimasti fuori ad ascoltare ciò che si diceva per mancanza di posto. Fu la volta che la regione Calabria era presente con una delegazione di dieci persone tra cui il presidente Pasquale Barbaro.
In questi lunghi anni, come detto, abbiamo portato in Svizzera la cucina calabrese con precisione, nel febbraio/marzo del 1987 abbiamo organizzato un evento durato tre settimane di cucina calabrese con prodotti direttamente della nostra amata terra. Hanno partecipato tre cuochi dell’Università dei Cuochi di Soverato al Ristorante Hotel Rösli di Schübelbach nel canton Svitto e abbiamo avuto una massiccia partecipazione, in particolare di amici svizzeri. E pensare che arrivati alla terza settimana avevamo quasi finito tutta la scorta dei prodotti e siamo stati obbligati ad andare da un fornitore italiano a Zurigo a comprare quello che ci serviva per concludere l’evento. Ancora oggi diversi mi chiedono di organizzare lo stesso evento ed io sono costretto a rispondere che oggi è troppo dura, l’emigrazione nella zona è finita, i giovani della terza e quarta generazione non hanno lo stesso interesse (peccato!).
Festeggiamenti dei 50 anni
Un’informazione per tutti: quest’anno per la comunità italiana, in particolare calabresi, ricorre un grande evento, la nostra associazione festeggia il cinquantesimo anniversario. Ci stiamo muovendo, ma è troppo dura, sentiamo un totale assenteismo, diversi si sono dimenticati cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo organizzato per tutta la comunità della zona e non. Vogliamo organizzare un evento per l’anniversario, per questo vi chiedo a voi tutti di partecipare con un vostro sostegno con un vostro contributo qualsiasi sia, chiedendo anche le autorità consolari, comites e patronati, di sostenerci.
Mario Pirro
Per chi volesse aiutare e contribuire al 50° anniversario dell’ARCES può contattare il presidente dell’ARCES Mario Pirro
allo 055 440 31 48