Chi a metà gara avrebbe puntato su una vittoria di Vettel a Melbourne sarebbe passato per matto. La superiorità della Mercedes di Hamilton aveva permesso all’inglese di dominare la gara. Hamilton era imprendibile e soltanto un episodio inaspettato avrebbe potuto sconvolgere il GP e favorire Vettel. Circostanze che si sono avverate al 24° giro e la fortuna ha servito l’occasione a Vettel, rimasto in pista più a lungo del rivale, forse in attesa del momento magico, che la Ferrari non si è fatta scappare. I meccanici della Haas-Ferrari hanno montato male la ruota anteriore e Grosjean ha dovuto parcheggiare subito dopo il pit stop la macchina in una zona pericolosa della pista che ha richiesto la Virtual Safety Car. Subito richiamo ai box Vettel ha sfruttato al meglio i metri di velocità libera e grazie anche all’ottimo lavoro ai box è rientrato davanti a uno sbalordito Hamilton che bruciato gli 11 secondi di vantaggio senza sapere come. Il colpo di genio ha regalato il duello tra i due aspiranti al quinto, personale titolo mondiale che Vettel si è aggiudicato gestendo bene gomme e l’arrembaggio di Hamilton, che alla fine ha ceduto il passo per risparmiare il motore. Una vittoria inaspettata che vale oro colato e dà una carica psicologica alla Ferrari che ha coronato la splendida gara con il 3° posto di un rinato Raikkonen, in alcune fasi del week end australiano più veloce del compagno di scuderia. Due vetture competitive hanno permesso alla Ferrari di optare per due strategie, marcando Hamilton con Raikkonen e lasciando fuori Vettel in attesa dell’attimo giusto. Il lavoro perfetto del muretto e dei meccanici è stata la svolta, ma senza questo dettaglio Hamilton avrebbe vinto senza problemi, perché la SF71H è ancora dietro la Mercedes nella prestazione, ma stare davanti in classifica, anche se è appena l’inizio, è psicologicamente importante per lavorare allo sviluppo della macchina.
G.S.
foto: Ansa