Tra non molto inizieranno le ferie per la maggior parte degli italiani in Svizzera, e molti faranno ritorno nelle loro amate terre, altri sceglieranno invece una località marittima dove trascorrere le vacanze. Allora è bene tenerci informati e scegliere con criterio! In Italia il mare non manca, si sa, ma ci sono delle zone balneari che sono più pulite delle altre, tanto da meritarsi la famigerata bandiera blu! Vediamo quali sono!
Cosa è la bandiera blu? È quella bandiera che ci segnala la possibilità di poterci tuffare senza remore, senza timore che possa comportare qualche problema alla nostra salute, trasformando un piacevole bagnetto in qualcosa che era bene evitare!
Dal 1987, infatti, viene assegnata la bandiera blu a tutti quei luoghi di mare che rientrano nei criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio garantendo così un mare pulito e di conseguenza tranquillità al bagnate che è certo di poter godere solo dei benefici di un tuffo in mare. Così anche quest’anno le acque dei mari che bagnano le coste italiane sono state sottoposto a rigido controllo e ne è risultato che dall’anno scorso sono 2 i mari puliti in più così da 246 del 2012 sono passati a 248. I criteri di giudizio sono prima di tutto la qualità “eccellente” delle acque, l’analisi di vari campioni d’acqua, ma anche l’efficienza della depurazione delle acque. Poi vengono controllati i servizi offerti dalle spiagge, il personale di salvataggio e infine anche le strutture alberghiere, i servizi d’utilità pubblica sanitaria, le informazioni turistiche, e la segnaletica aggiornata. Dunque andare in vacanza dove sventola la bandiera blu della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) Italia è una certezza per il turista: sa, infatti che troverà non solo delle acque pulite, ma anche un ambiente ospitale, certificato da una buona organizzazione e dalle attrezzature giuste. Andiamo dunque a vedere chi in Italia si è aggiudicato questo primato. Tra tutte le regioni, quella che può vantarsi del titolo di regione con più mari puliti è la Liguria con ben 20 bandiere, ossia 2 in più rispetto all’anno scorso. La seguono Le Marche e la Toscana con rispettivamente 18 e 17 bandiere. Mentre la Toscana si aggiudica il 3° posto regionale grazie ad una spiaggia in più bollata dalla bandiera blu, l‘Abruzzo mantiene le sue 14, la Campania conferma le sue 13, la Puglia le sue 10, l’Emilia Romagna le 8, Veneto stabile con 6 bandiere blu il Lazio le 5 come nel 2012, il Friuli Venezia Giulia e Piemonte confermano le 2 bandiere blu infine la Basilicata e la Lombardia confermano una sola bandierina. Rispetto allo scorso anno ben 5 spiagge sono state eliminate: Marina di Gioiosa Jonica, Amendolara, Cariati in Calabria, Scanno in Abruzzo e Pozzallo in Sicilia; in questo modo la Sicilia scende a 4 località provviste di bandiera, mentre la Calabria scende a 3 perdendo addirittura 3. Per quanto riguarda i nuovi ingressi si sono registrati fra mar Adriatico e Tirreno: Francavilla al mare (Abruzzo), Fermo e Pedaso (Marche), Campomarino (Molise), Tortolì (Sardegna), Carrara (Toscana), Framura e San Lorenzo al mare (Liguria) e Levico Terme (Trentino). Le bandiere aumentano anche in Sardegna con una località in più facendo salire il risultato a 7, così come aumenta di una località anche il Molise aggiudicandosi 3 bandiere.
In crescita anche il numero delle località italiane che possiedono litorali premiati da 131 del 2012 a 135 di quest’anno e quello degli approdi turistici da 61 a 62. Tale incremento, spiega Claudio Mazza, presidente della Fee Italia in occasione della presentazione, “dimostra l’impegno continuo delle località rivierasche in un percorso per la piena sostenibilità” in cui “il turismo sostenibile è oggi una scelta obbligata per chiunque abbia la responsabilità di amministrare il territorio e lavori per il suo sviluppo”.