L’invecchiamento della popolazione incide sulle cause di morte, ecco il rapporto sulle statistiche delle cause di morte nel 2014
Nel 2014 sono decedute circa 1000 persone in meno rispetto all’anno precedente. Una riduzione della probabilità di decesso è stata osservata in tutte le fasce d’età. Al momento le malattie cardiovascolari, il cancro e la demenza rimangono le tre cause di morte più frequenti in Svizzera. Questi i risultati del rapporto sulle cause di morte dell’Ufficio federale di statistica (UST).
L’età media di morte è ulteriormente aumentata. La metà degli uomini deceduti nel 2014 aveva più di 79 anni e la metà delle donne addirittura più di 85 anni. Nel 1969, 45 anni prima, tale mediana si collocava a 70 anni per gli uomini e a 75 per le donne.
Il 60% delle persone decedute aveva 80 anni o più
Nel 2014 tra la popolazione residente svizzera si sono registrati 63.938 decessi, circa 1000 in meno rispetto all’anno precedente. La probabilità di decesso è diminuita in tutte le fasce di età. Inoltre, il 2014 è stato un anno privo di ondate influenzali significative e con un’estate moderatamente calda. Vediamo i decessi:
331 sono i neonati deceduti nel corso del primo anno di vita
188 decessi (l’8% in meno rispetto all’anno precedente) sono i decessi nella fascia d’età da 1 a 19 anni
869 sono i decessi nella fascia d’età 20-39 anni
7813 quelli nella fascia d’età 40-64 anni
16.614 le persone decedute tra i 65 e i 79 anni
38.123 gli anziani deceduti ad 80 anni e oltre (700 in meno all’anno precedente)
Un terzo delle persone muore a causa di malattie cardiovascolari
Il 33% di tutti i decessi è stato provocato da malattie cardiovascolari. Anche se da decenni questo gruppo di cause di morte è ai vertici della classifica, la percentuale continua però anche a ridursi costantemente: nel 1995 si attestava ancora al 41%, ovvero 8 punti percentuali in più rispetto al 2013. Nell’arco dei 19 anni dal 1995 al 2014, il rischio per gli uomini di morire a causa di una malattia cardiovascolare si è dimezzato.
Il cancro rimane la seconda
causa di morte
Come negli scorsi anni, al secondo posto nella classifica delle cause di morte ci sono i tumori. Nel 2014 a questa malattia erano ascrivibili 16.765 decessi, ovvero il 26% di tutte le cause di morte. La quota di decessi dovuti al cancro è aumentata di 1,5 punti percentuali dal 1995. Tenendo conto della crescita e dell’invecchiamento della popolazione residente, il tasso di mortalità dovuto ai tumori è comunque sceso.
Per la prima volta in caloi decessi dovuti a demenza
A seguito dell’invecchiamento della popolazione, il numero di decessi dovuti a demenza è elevato. 5759 persone sono decedute a causa di disturbi legati alla demenza. È la prima volta dal 1995, anno della prima registrazione di tale diagnosi, che se ne osserva una leggera diminuzione, pari a 150 casi.
Diminuiscono i suicidi…
Nel 2014 sono stati registrati 1028 suicidi, 754 commessi da uomini e 274 da donne. Dalla prima metà degli anni ‘80, quando ogni anno si toglievano la vita circa 1600 persone, il numero di suicidi è sceso del 35%.
Dall’anno record 1980 si registra un calo del tasso di suicidi, passato da 36,8 a 15,8 ogni 100.000 uomini e da 15,0 a 6,0 ogni 100.000 donne (per le quali l’anno record è stato il 1979).
…e aumentano i suicidi assistiti
Nel 2014 sono stati registrati 742 suicidi assistiti, 320 commessi da uomini e 422 da donne. Il numero di suicidi assistiti è in continuo aumento, soprattutto nella fascia di età al di sopra dei 65 anni.
Aumento che rispecchia l’invecchiamento della popolazione.
[email protected]
Fonte dati: UST