Sono milioni le persone che ogni anno cercano chirurghi plastici, al primo posto gli svizzeri, mentre gli italiani occupano il sesto posto
Secondo i dati dell’ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery), dopo un’indagine svolta in 25 Paesi, la liposuzione e botulino sono i trattamenti più richiesti e praticati al mondo. Ad occupare i primi posti sulla lista sono gli Stati uniti, il Brasile, la Cina, il Giappone e l’Italia. Se però si fa il calcolo delle percentuali degli interventi singoli, la Svizzera risulta vincente poiché nel 2011 sono stati registrati 59 interventi su 10’000 abitanti, un numero così alto non è stato raggiunto in nessun altro Paese. Secondo gli ultimi dati di Acredis, nell’anno 2013, 55’000 persone si sono sottoposte ad un intervento di chirurgia plastica. È però da tener conto del fatto che non tutti i pazienti hanno il passaporto svizzero, tanti infatti arrivano dall’estero per farsi operare in Svizzera, sottolinea il Dr. Jan G. Poëll.
Per quanto riguarda gli interventi più richiesti dagli svizzeri e da italiani, notiamo che per tutte le due nazioni, il problema principale è l’essere troppo grassi, la liposuzione è il primo trattamento scelto da entrambi le nazioni. Al secondo posto in Svizzera è la blefaroplastica, cioè tutto quello che riguarda gli occhi, le palpebre, il sacco lacrimale etc. In Italia invece al secondo posto è l’aumento del seno che, invece, in Svizzera occupa il terzo posto. Mentre al terzo posto in Italia è la blefaroplastica. Sono sempre più o meno gli stessi problemi, cambia l’importanza che si da alle diverse parti del corpo.
“In Italia, a differenza di quanto avviene nel resto del mondo, si registra ancora una certa resistenza nei confronti della tossina botulinica, a causa spesso di informazioni non sempre scientificamente corrette. Ai pazienti italiani piace di più l’acido ialuronico e si sta diffondendo molto anche il lipofilling, ossia il trapianto di grasso autologo”, dice Gianluca Campiglio, il segretario dell’Isaps e membro di Aicpe, l’Associazione italiana di chirurgia plastica ed estetica. Quest’associazione è nata con l’obiettivo di dare risposte concrete in termini di servizi, tutela, aggiornamento e rappresentanza. Mentre come abbiamo visto, ai primi posti ci sono la liposuzione e l’aumento del seno, questo vale anche per gli altri Paesi, negli Stati uniti questi trattamenti ammontano addirittura alla metà di tutti gli interventi. Possiamo notare, però, differenze tra gli interventi nei vari continenti, abitanti di Paesi asiatici come la Cina, il Giappone o la Corea del nord tentano di più di farsi correggere il naso. Gli europei invece tengono di più ad esibire palpebre lisce.
Anche se tanti non lo ammettono, alcuni dati ci confermano una forte propensione da parte dell’uomo all’uso della chirurgia estetica: il 19% degli uomini ricorre agli interventi plastici e la tendenza è in continuo aumento. E il dato non riguarda solo gli uomini di una certa età, pare infatti che anche i più giovani, ovvero gli under 20enni, il numero di richieste è in aumento.
I prezzi di questi trattamenti variano molto, chi però vuole un trattamento completo per avere il corpo ideale spende circa 28’000 franchi. La problematica che riguarda il fatto di poter cadere nella rete dei chirurghi poco affidabili o in trattamenti di scarsa qualità è sempre attuale, il titolare di Acredis Hägeli in proposito consiglia “Chi si lascia operare deve assolutamente accertarsi del fatto che l’intervento sia effettuato da un dottore specializzato”.