Tra arresti, dimissioni e nuovi incarichi l’amministrazione di Virginia Raggi va avanti con “serenità” e il lavoro “prosegue con ulteriore slancio”
Non sembra essere proprio un fine anno tranquillo per Virginia Raggi e neanche per i pentastellati che devono far fronte alla recente polemica scoppiata dopo i casi di Muraro e Marra. Adesso c’è un’unica voce che chiede le dimissioni della sindaca di Roma.
A gettare cattiva luce sull’amministrazione Raggi è proprio il recente arresto per corruzione del direttore del personale del Comune Raffaele Marra, dirigente capitolino di lungo corso e braccio destro della sindaca. Marra è accusato di corruzione in relazione all’acquisto di una casa “donatagli” nel 2013 dal costruttore Sergio Scarpellini. In una conferenza stampa in Campidoglio, indetta per l’occasione, Raggi assicura che Marra sarà subito sostituito, e pur riconoscendo gli errori fatti, “l’amministrazione andrà avanti con serenità”. “Abbiamo sbagliato – afferma – Marra era già un dirigente e ci siamo fidati, mi dispiace per i cittadini romani, per il M5S e per Beppe Grillo che aveva evidenziato qualche perplessità”. Raggi chiede scusa non solo ai romani, ma soprattutto a Grillo, che aveva accennato qualche perplessità su Marra.
Che Marra non piacesse al Movimento è stato subito chiarito da Di Maio che in un post sul Blog di Grillo afferma che “Tutto M5S ha sempre chiesto l’allontanamento di Marra e che non ci sia mai stata sponda da parte di alcuno. Marra se ne doveva andare e, con cortesia, glielo dissi in faccia”.
Ma le difficoltà non sono terminate: dopo le riunioni di maggioranza e dopo un “confronto con il garante Beppe Grillo” sono arrivate le dimissioni di Daniele Frongia dal ruolo di vicesindaco e di Salvatore Romeo dall’incarico di capo della Segreteria politica.
Nonostante le richieste di dimissioni da parte di diversi fronti, il lavoro della sindaca “prosegue con ulteriore slancio” e tra gli impegni in agenda quello di trovare il nuovo vicesindaco ha la priorità. Dopo il rifiuto di Colomban, la scelta è ricaduta su Luca Bergamo: “La sindaca di Roma Virginia Raggi – si legge in una nota del Campidoglio – ha chiesto all’assessore alla Crescita culturale Luca Bergamo di ricoprire il ruolo di vicesindaco. La sindaca si è confrontata con la sua maggioranza che ha condiviso pienamente la scelta”. Anche il nuovo assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari, si dice felice di poter lavorare con la Raggi.
Nel frattempo cresce la tensione per la possibilità dell’arrivo di un avviso di garanzia per la sindaca, anche se lei, in tutta tranquillità, riferisce ai giornalisti che l’attendevano sotto casa di non aver ricevuto nessun avviso di garanzia. “Se mi arriverà un avviso di garanzia? Valuterò” sostiene la Raggi riferendosi al fatto che in questo caso sarà costretta a considerare l’ipotesi dell’autosospensione.
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foto: Ansa