Maria Grazia Cucinotta interprete straordinario del film della Santa Ribelle
Un cast d’eccellenza per raccontare una figura straordinaria di quel “passaggio storico” dell’Unità d’Italia, Teresa Manganiello, definita da Federico Moccia come la Santa ribelle.
L’apertura ed il racconto dell’opera cinematografica, diretta dal regista Pino Tordiglione, è stata affidata a Maria Grazia Cucinotta che ha concluso le scene a Roma all’Ospedale Addolorata.
Un bellissimo film, così lasciano presagire alla Invidea Network, produttore del film per conto delle Suore Francescane Immacolatine, tutto improntato sulla suggestività delle locations che racconteranno la Beata Teresa Manganiello in un habitat rurale che si fonde e confonde con la bellezza delle immagini, dipinti dell’ottocento, rievocati da bravissimi direttori della fotografia: Claudio Collepiccolo e Michele Zampierin.
“Ho selezionato il cast tenendo conto sia della bravura che della popolarità degli stessi attori, tutti per offrire al pubblico televisivo i loro “amati” – dichiara Pino Tordiglione – ho spulciato gli indici d’ascolto delle fiction più popolari degli ultimi cinque anni – continua- ed ho messo insieme gli “eccellenti” per raccontare la “donna” che appartiene alla mia terra, l’Irpinia”. Sui passi dell’Amore, Teresa Manganiello, questo è il titolo del film a cui hanno preso e prenderanno parte tanti nomi da Paolo Ferrari, Gianna Paola Scaffidi, Patrizio Rispo, Lucio Allocca, Marzio Honorato, Mario Porfito, Nicola Pignataro, Almerica Schiavo ai più giovani come Barbara Chiappini, Nicola Canonico e la bravissima interprete principale, Federica Citarella.
La colonna sonora è stata affidata alla sensibilità dell’artista astigiano trasmigrato a Los Angeles, Giovanni Lodigiani, neo compositore di Steven Spielberg e la Walt Disney, che sottolineerà di melodie il promettente lavoro cinematografico.
Mentre il riserbo stimola la curiosità, l’attesa freme per l’arrivo di un “autorevole” cameo top secret. Nel frattempo il 13 aprile scorso sono iniziate le riprese del film che durerannofino al 19 aprile per la prima fase che riguarda le riprese interne, mentre la seconda ed ultima fase (riprese esterne) è prevista per la metà del prossimo mese di giugno.
Le suggestive locations di questa prima fase sono tutte in Irpina: il caratteristico centro storico e il vetusto castello normanno di Zungoli, la settecentesca chiesa di San Bernardino di Mirabella Eclano, l’antico palazzo (che ha dato i natali a Vanda Ferragamo) di Fulvio Miletti a Bonito, la suggestiva biblioteca dei Frati Benedettini, all’interno dell’Abbazia di Loreto di Mercogliano.
Infine, ad esaltare le figure e la bellezza delle locations sono stati scelti due direttori della fotografia, con due stili che si fonderanno insieme: Michele Zampierin e Paolo Bravi, due talenti dell’immagine.
1 commento
Caro direttore,
le invio un comunicato stampa dell’inziativa già oggetto in passato della Vs attenzione.
La preghiamo di pubblicarla sul suo sito.
Cordiali saluti.
Mary Villano
BENEVENTO: Il film di Teresa Manganiello oltrepassa i confini della fede.
BENEVENTO: -Non guardo mai i film religiosi perché già so come vanno a finire, ma questo film mi è piaciuto, e mi è piaciuto molto. E’ un film ben fatto che si espande nell’immensità ed oltrepassa i confini della fede grazie alla straordinaria interpretazione degli attori e la bravura indiscussa del regista Pino Tordiglione. Non mi sarei aspettato un film cosi ben riuscito, con la Cucinotta già all’inizio, con i riferimenti a filosofi come Sartre, Newman e Papini. Il regista ha saputo intrecciare il passato con il presente e riesce a sorprendere ad ogni inquadratura. Ti fa dire: “ oh “. Il film presenta continuamente delle sorprese. Bello e commovente. E’ una bella fiaba positiva, incoraggiante, una bella notizia, il significato di Vangelo è proprio “ bella notizia- Cosi commenta il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per la causa dei Santi, presente alla proiezione stampa del film Teresa Manganiello, Sui Passi dell’Amore.
Un film che ha commosso persino i protagonisti rivedendosi i quelle scene; Paolo Ferrari, in lacrime, davanti ad una folta platea di giornalisti, esprime con voce rotta, il suo stupore nel rivedersi in un’opera eccellente e commenta: “L’emozione che ho provato non riesco a trasformala in parole, si sbriciolano. Io sono molto geloso delle emozioni che provo. Noi essere umani corriamo il pericolo di fare il nostro cammino in autostrada, percorriamo invece i sentieri di campagna, guardiamo la natura. In questo film sono state dette quattro parole che noi dimentichiamo: -tu sei me, io sono te-.
La gremita platea di giornalisti ha licenziato il film definendolo elegante, sublime, commovente e sbalorditivo e con esso acclama il regista Pino Tordiglione come “innovatore” del cinema italiano.
Mary Villano
PT AGENCY NEWS
Fonte registrazione audio video.
foto film: https://www.facebook.com/TeresaManganielloFilm