Theresa May: “Ora basta”
Scotland Yard ha diffuso i nomi e rilasciato le immagini dei tre attentatori che lo scorso sabato notte hanno compiuto l’attacco terroristico di Londra. Si tratta di Khuram Butt, 27 anni, sposato con figli e che ha vissuto a Barking per diversi anni, Rachid Redouane, 30 anni e Youssef Zaghba, il 22enne italo-marocchino identificato come il terzo componente del gruppo di attentatori di Londra, dove gli assalitori hanno prima investito diverse persone con un furgone bianco sul London Bridge; poi, una volta abbandonato il veicolo, hanno pugnalato altri passanti a Borough Market, area conosciuta per i suoi ristoranti e i bar. I tre sono stati uccisi dalla polizia dopo 8 minuti dall’inizio dell’attacco. Gli agenti hanno sparato “50 colpi”, un numero “senza precedenti” ha detto il vice commissario della polizia metropolitana, Mark Rowley, secondo cui una persona è rimasta ferita dagli agenti nel tentativo di neutralizzare i terroristi. Nell’attentato sono morte 7 persone, mentre i feriti sono 48. Domenica scorsa la polizia aveva arrestato 12 persone nel corso di un raid a Barking, nella parte orientale di Londra. È quanto ha reso noto la polizia metropolitana.
È troppo!
“È il momento di dire, ‘quando troppo è troppo'”. È quanto ha dichiarato la premier britannica Theresa May, in una dichiarazione prima della riunione del comitato antiterrorismo Cobra, avvertendo che, “quando si tratta di terrorismo ed estremismo, le cose devono cambiare”. Secondo Adnkronos poi: “Tutti devono continuare la loro vita normalmente. La nostra società – ha continuato la premier britannica – deve continuare a funzionare secondo i nostri valori”. Per questo, denunciata “l’ideologia” alla base del terrorismo che “è una perversione dell’Islam ed una perversione della verità”, la May ha esortato a “cambiare le cose” ed a “sconfiggere questa ideologia che è una delle più grandi sfide del nostro tempo, ma che non può essere sconfitta solo attraverso un intervento militare”. “Mentre negli ultimi anni abbiamo fatto progressi significativi” nella lotta al terrorismo, ha sottolineato la premier, “c’è stata, dobbiamo essere franchi, troppo tolleranza nei confronti dell’estremismo nel nostro Paese”. Allora, secondo la May, “dobbiamo diventare più forti nell’identificarlo e nell’eliminarlo dalla nostra società”, ma questo “richiederà alcune discussioni difficili, a volte imbarazzanti”. “L’intero Paese – ha concluso – deve unirsi per affrontare il terrorismo e dobbiamo vivere la nostra vita non in una serie di comunità separate, segregate, ma in unico Regno veramente Unito”.
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foto:Ansa