In Francia, come è ben noto anche alle pietre, a causa di questi disgraziati dei terroristi, sono state uccise 130 persone e ferite qualche centinaia in una serie di attentati. Alcune settimane fa era caduto un aereo russo con 220 morti, ma sono russi. Mentre per la Francia è giusto mettere bandierine in tutto il continente, accendere candele e proporre infinite trasmissioni di parte ad ogni ora della giornata. Questo aereo russo si racconta poi, era stato abbattuto da un “simpatizzante” dell’ISIS. Da una parte la Russia e dall’altra la Francia attuando un intervento mediatico martellante, hanno con il tacito consenso dell’opinione pubblica tutti le ragioni per scatenare un’altra guerra. Perché ce l’hanno tutti con la povera Siria? Prima era l’Afghanistan, l’Irak, la Libia e qualcun altro. Ecco quindi che ora ci pongono tutta l’attenzione su questi brutti e cattivi dell’ISIS.
Uno dei capostipiti della famiglia Rothschild, proprietaria, di uno degli imperi finanziari del pianeta, disse una volta. “non mi interessa quale burattino venga messo al governo di un paese, ma chi comanda e fornisce il denaro. Perché chi comanda e fornisce il denaro, comanderà anche i governi”. Non si può capire veramente cosa accade nel mondo se non si studia La Famiglia-Per-Eccellenza, ossia i Rothschild, veri comandanti del pianeta Terra.
Tanto per elencare alcune proprietà, come la Banca d’Italia, Il vero potere dei Rothschild…Inimmaginabile Barclays. Tra i capi di Facebook c’è Jeff Rothschild, tanto per non sbagliare.
Controllano il tesoro del Vaticano dal 1823. I Rothschild hanno il controllo di tutte e tre le grandi reti statunitensi che sono: NBC, CBS e ABC.
I Rothschild controllano assolutamente l’industria globale delle armi, comprese le armi biologiche, Google, Monsanto e Pfizer per l’industria farmaceutica. Basta digitare il nome in Internet e sbalordire. La vera forza di questa famiglia è la fornitura tramite prestito, della moneta tramite una banca centrale che comanda poi il governo. Come in un gioco il sistema ha conquistato la maggior parte delle banche centrali al mondo. Quindici anni fa le uniche nazioni che non avevano le banche di Rothschild erano: Afghanistan, Iraq, Sudan, Libia, Siria, Cuba, Nord Corea e Iran. Senza fare un grosso sforzo, sono quelle nazioni viste in genere come brutte e cattive, e quindi da fargli guerra. Ovviamente questi paesi al contrario di molti paesi più poveri a cui le banche di Rothschild prestano soldi per l’acquisto di armi, sono paesi che posseggono ricchezza come riserve di petrolio, materie prime o diamanti. Come si fa a imporre una banca centrale controllata sempre dalla famiglia Rothschild?
Si impone ai governi dei prestiti mostruosi che quel paese non potrà mai pagare (vedi Grecia), e in seguito gli si impongono le conseguenze e così comandi il destino di quel paese.
Nel caso di opposizione si fa fuori il governatore. Se ancora non basta provochi una guerra e invadi il paese instauri il potere con la forza. Il pretesto che scatena una guerra viene poi costruito a hoc. Così Afghanistan e Iran sono stati conquistati. In Libia con l’aiuto dei francesi è stato ancora più facile come anche in Sudan con tanto di guerra civile interna che ha provocato due milioni di persone. Vi ricordate nel 2011 se i media ne hanno parlato con tanto vigore come in questi giorni di Parigi? Il FMI ha così “investito” nel sud del Sudan, impossessandosene di fatto. Adesso è il turno di mettere le proprie bandierine sulla Siria, poi verrà Cuba la Corea del Nord e L’Iran. Il dio denaro esige sempre più profitto, a scapito delle moltitudini che ingoiano ogni rospo. Questa è una guerra su procura. Io son certo che ad oggi, gli unici realmente interessati a porre fine alle ostilità siano solamente i siriani, insieme forse a qualche accanito sostenitore dei diritti umani. Gli altri Stati sono troppo affaccendati a trarre ognuno i propri guadagni economici dalla situazione. Per chi investe, il panorama di questi conflitti regionali nel mondo, almeno da un punto di vista lucrativo, non può essere male. Il mio sogno è di svegliarmi un giorno senza di voi avidi materialisti, avvelenatori e distruttori di tutte le bellezze che il mondo e la vita ci hanno donato. Un mondo in cui “avere un sacco di soldi” o “avere un potere militare” sarà il nulla.
In fondo è un bene che la gente non comprenda tutti i meccanismi che ho tentato di spiegare. Se li comprendessero, avremmo una rivoluzione entro domani. Per comprendere più a fondo ciò che avviene nella scacchiera medio orientale bisognerebbe parlare con le persone che vivono lì. La storia la scrive sempre chi vince. In conclusione ciò che leggiamo e ascoltiamo nei nostri paesi, è scritto e pubblicato da chi comanda questi mezzi mediatici. Al contrario non dobbiamo prendere per buone tutte le informazioni che si trovano qua e là su internet. Il mio obiettivo è quello di porre dei dubbi a chi mi legge, e spero di esserci riuscito. Intanto Hollande chiede all’EU e a Obama più sostegno nella lotta contro il male, del terrorismo da estirpare. L’Italia di Renzi “Pinocchio”, che ripudia la guerra ma vende armi per miliardi di euro ai paesi arabi. Il traffico delle armi dall’Italia ormai è totalmente fuori controllo e le autorizzazioni sono spesso difficili da controllare. I motivi sono molteplici, tra gli interessi della ricca lobby delle armi italiana fino alle banche che incassano ingenti guadagni dall’intermediazione delle vendite. Mentre noi che scendiamo in piazza solo quando vince la Nazionale di calcio, cosa rispondiamo a tutto questo scempio? Ritengo che l’epicentro rimane sempre il terrorismo mediatico, il vero terrorismo di tutti i tempi. l’informazione viene spesso elaborata da “fonti interne” ovvero comunicati di intelligence in patria, che altro non fanno che riportare ciò che è utile a spostare l’opinione nella direzione di una scelta politica e militare. Iniziamo a spegnere la TV e Internet e proviamo ad accendere il nostro cervello. Una domanda magari banale ma diretta alla redazione della Pagina. Che valore date voi al giornalismo libero, essenziale in una società moderna, in cui tutte le persone hanno il diritto all’informazione libera?
Mario Pluchino