A Vancouver la squadra di calcio femminile USA batte in finale il Giappone per 5-2, Grande protagonista Carli Lloyd con una tripletta
Le americane si prendono la rivincita sulle giapponesi per la sconfitta ai rigori nei mondiali 2011 e con un risultato abbastanza chiaro conquistano il loro terzo titolo mondiale. Ora gli Stati Uniti sono la nazionale più titolata a livello mondiale, davanti alla Germania con due. Sostenuto dal numerosissimo pubblico americano presente al BC Place Stadium di Vancouver (54.341 spettatori), le americane decidono la gara già nel primo quarto d’ora sorprendendo il Giappone, letteralmente annichilito dalla vivacità agonistica delle avversarie. In cattedra sale Carli Lloyd, la giocatrice che quattro anni fa sbagliò il rigore che permise alle giapponesi di esultare. Una tripletta in 16 minuti (la terza rete da metà campo) ha trascinato la sua nazionale al trionfo e lei si è presa la personale rivincita di “riparare” l’errore del 2011. Al termine della gara la Lloyd è stata eletta miglior giocatrice del torneo e ha ricevuto la scarpa d’argento come seconda marcatrice con 6 reti.
La gara ha preso subito una piega che nessuno allo stadio si aspettava. Le americane sin dall’inizio determinatissime ed efficienti sotto porta. Da un calcio d’angolo nasce il primo gol della Lloyd, svelta con l’esterno su un cross basso. Su una punizione la Lloyd è rapida a battere a rete in mischia nell’area giapponese. Holiday approfitta di un errore della difesa nipponica e realizza il 3-0. La quarta rete è una perla della Lloyd che conquista palla a centrocampo e scavalca con un pallonetto da 50 metri Kaihori. Tutto in 16 minuti. Il Giappone non è più riuscito a raddrizzare una partenza disastrosa, nonostante la speranza di rimonta con la rete prima dell’intervallo e l’autorete di Johnston che ha permesso alle giapponesi di accorciare sul 2-4 al 52’. Ma appena due minuti dopo Heath riporta il vantaggio a tre reti e spezza definitivamente la resistenza del Giappone. Vittoria meritata per gli USA, che non hanno particolarmente brillato durante il torneo, ma nei momenti chiave (semifinale contro la Germania) sono state perfette. Il Giappone ha vinto le sue gare con prestazioni minimalistiche, nonostante eccellenti capacità di palleggio e un gioco trascinante. Ma al primo vero test contro un’avversaria di rango le giapponesi hanno fallito.
G.S.