Un avvocato impegnato a difendere il padre, un giudice accusato di omicidio per ricucire il rapporto perduto. Presto in tutti i cinema svizzeri
C’è un padre, malato e invecchiato che però non perde il suo essere autoritario, puritano e incorruttibile, così come non perde mai il suo ruolo di Giudice integerrimo che ha esercitato la professione per ben 42 anni senza mai fallire in niente. E poi c’è il figlio che ha tanto amato il padre in passato quanto temuto e infine quasi odiato per questo temperamento così duro, così difficile da tollerare e sopportare, tanto che, quasi per far dispetto a lui, nella vita si afferma coma avvocato di successo, diventa un vincente per poterlo eguagliare in senso di potenza. C’è il conflitto. L’eterno conflitto che spesso vede contrapporre il padre al figlio, che genera incomprensione e distacco quasi incomprensibile tra i due. Sarà il più assurdo degli espedienti a creare l’occasione che potrebbe riavvicinare i due: Il giudice Joseph Palmer, che per anni ha lottato per la legge è ora accusato di averla infranta! Sarà proprio il figlio a difendere il padre cercando di salvarlo e salvando il loro rapporto!
La Warner Bros Pictures e Village Roadshow Pictures ci propongono “The Judge”, la nuova pellicola di diretta da David Dobkin che realizza un vero e proprio legal drama o del legal thriller, affiancandosi alla tipica storia hollywoodiana della famiglia americana che riesce a ritrovare i valori saldi dell’essere uniti e dei legami indissolubili tra genitori e figli. Il film narra la vicenda di Hank Palmer, uno spietato avvocato di successo che a causa della morte improvvisa della madre torna nella sua città natale dove ritrova, tra gli altri, anche il padre, Joseph Palmer, ovvero il giudice della stessa città, con il quale per varie incomprensioni, non ha più rapporti da anni. Dopo il funerale mentre sta per partire per sempre, Hank viene a sapere che il padre, gravemente malato da tempo, è sospettato dell’omicidio di un uomo che lui stesso aveva condannato anni prima e che era da poco uscito di galera. Palmer è infatti accusato di aver investito volontariamente il criminale. Sarà allora che Hank deciderà di impugnare il caso per difendere il padre, riuscendo in questo modo a ridefinire i rapporti che un tempo li legava.
“Rappresentare una famiglia in questo film voleva dire fare il film stesso. – racconta il regista Dobkin durante la conferenza stampa per la presentazione del film – I rapporti che vengono analizzati sono quelli padre-figlio, e vengono in parte dalla mia esperienza personale, che poi ovviamente si è arricchita di dettagli e di uno script originale. Sono stato fortunato ad aver avuto due grandi professionisti”. Dobkin si riferisce certamente a tutto il cast fatto da nomi d’eccezione, ma in maniera particolare ai due protagonisti della pellicola, due grandi nomi del cinema di Hollywood, Robert Duvall, che ha interpretato il giudice Palmer e Robert Downey Jr, che ha vestito i panni del figlio, l’avvocato Hank Palmer. I due grandi attori hanno apprezzato molto i loro ruoli, soprattutto perché con essi hanno avuto modo di provare nuovi personaggi, “Quando scelgo un ruolo mi deve prima di tutto piacere il mio personaggio. – dice Robert Duvall – Cerco sempre di trovare film con dei protagonisti da interpretare che siano diversi da vesti che ho già indossato in passato. È una motivazione il nuovo da affrontare, e grazie al cast del film sono stato orgoglioso della sceneggiatura”. Allo stesso modo Robert Downey Jr è riuscito a distaccarsi dalla classica maschera da Blockbuster “è stato liberatorio poter interpretare un ruolo che non sia un supereroe o la mia classica maschera da Blockbuster – afferma l’attore – In questo film potevamo parlare di sentimenti, di rapporti umani, riscoprire il passato e lavorare sulle azioni che ogni individuo compie”. Il film si avvale di un cast importante, tra Vincent D’Onofrio e Jeremy Strong nei ruoli dei fratelli di Hank, Vera Farmiga e Billy Bob Thornton nel ruolo dell’avvocato che metterà alle strette la famiglia Palmer; mentre dalle serie tv, Grace Zabriskie e Denis O’Hare.
Già in proiezione dal 16 ottobre nei cinema della Svizzera tedesca, sarà proiettato in Ticino e nella Svizzera francese rispettivamente dal 22 e 23 ottobre.