Se si è sdraiati sotto un ombrellone, che sia sul balcone, in piscina o al mare, si ha voglia di una lettura un po’ più leggera.
Ecco le notizie più strane e divertenti…
Insoliti passeggeri
Magari avrete già visto un gatto o un cane che viaggiano in aereo, ma cosa ci fa un tacchino vivo a bordo di un velivolo, su un sedile passeggeri? Se lo sono chiesti anche gli utenti di Twitter, che hanno visto la foto dell’animale in rete e hanno scoperto subito che si trattava di un uomo e del suo animale. Secondo il giornale Cosmico, alcune compagnie aeree statunitensi permettono ai passeggeri che si trovano in fase di cura presso uno psicologo o uno psichiatra di trasportare a bordo dell’aereo un animale, ma solo se fa parte del trattamento a cui la persona viene sottoposta.
Come rovinarsi le vacanze… con 7 paure!
Avete fatto le valigie? Attenti, in vacanza potreste essere sorpresi da una paura inaspettata. Ecco la classifica delle 7 paure più frequenti che potrebbero rovinarvi le vacanze, stilata per Adnkronos da Paola Vinciguerra, dell’Associazione europea per disturbi da attacchi di panico:
Paura del nuovo, di situazioni e luoghi sconosciuti
Paura di perdere il controllo
Paura di volare
Paura per i figli
Paura di denudarsi
Paura di non avere una connessione internet
Paura del terrorismo
Curiosità culturali
La Svizzera ha restituito alle autorità italiane una porzione di affresco e altri quattro beni archeologici risalenti al VI secolo a. C. La direttrice dell’Ufficio federale della cultura, Isabelle Chassot, ha consegnato i cinque beni millenari alla rappresentante del Ministero dei beni e delle attività culturali italiano, Jeannette Papadopoulos.
Tra gli oggetti in questione vi è una porzione di affresco di circa 23×42 centimetri con figura umana in posizione frontale, proveniente dalla casa di Obellio Firmo, a Pompei. Il reperto è stato restituito a titolo volontario da un privato. Gli altri quattro piccoli oggetti del periodo arcaico provengono dalla Magna Grecia. Si tratta di una brocca, un unguentario o balsamario, una coppa con piede conico e un busto femminile in terracotta, scoperti nel quadro di un’inchiesta di polizia e confiscati definitivamente in seguito a una procedura penale cantonale.
Un’ulteriore conferma del mutuo impegno della Svizzera e dell’Italia contro il traffico illecito di beni culturali, rafforzato da un accordo bilaterale sul trasferimento internazionale di beni culturali, che i due Paesi hanno siglato nel 2006.